Correre per correre
Alle tabelle preparate per noi da allenatori professionisti non si sfugge, e in fondo è giusto per più di un motivo. Primo, perché dopo qualche tempo che si corre con una certa costanza e una certa passione, viene da sé il desiderio farlo in modo più consapevole, e viene altrettanto da sé il desiderio di correre più svelto.
Correre o morire
Qualche settimana fa abbiamo recensito (qui) Niente è impossibile, recentissima autobiografia del trentaduenne Kilian Jornet, campione di skyrunning, sci alpinismo e trail running. Alla luce di questo volume, è stata curiosa la lettura di Correre o morire, uscito per Priuli & Verlucca nel 2013 (traduzione di Francesco Ferrucci, prefazione di Simone Moro): i sei anni che intercorrono fra la pubblicazione dei due libri permettono di individuare analogie e differenze, che probabilmente rispecchiano da un lato la maturazione di un giovane uomo, dall’altro la fedeltà a pochissimi (ma assai ben radicati) principi.
Il lunghissimo di Claudio (il nome, naturalmente, è di fantasia)
Immaginate un podista che si chiami Claudio (il nome, naturalmente, è di fantasia). Costui, dopo che per mesi e mesi pressoché tutte le gare...
La Verona Marathon e me
Domenica 18 novembre 2018 ho corso la mia quarta maratona, la Verona Marathon. Ecco come l’ho preparata e come l’ho corsa.
Verona Marathon: come l’ho...
Cento volte cento metri
Noi maratoneti guardiamo con una mistura di stupore e invidia quei curiosi personaggi che in teoria farebbero il nostro stesso sport, ma in pratica...
A piedi nudi
Bisogna dire la verità, specie durante le festività natalizie. Il podismo, per essere espliciti, è uno sport che tira
Intervista a Lorenzo Lotti
Ogni tanto, da queste parti, amiamo ricordare quanto farebbe bene – a una buona percentuale di podisti amatori – prendersi un po’ meno sul...
Il demone della corsa
I podisti amatori sono piacevolmente prevedibili. Hanno i loro rituali, le loro ossessioni, le loro ambizioni smodate, i loro alibi e nondimeno i loro...
Genova City Marathon: e due!
Coraggio, amici podisti: il caldo atroce sembra stia
per terminare e presto potremo ricominciare ad allenarci in modo dignitoso.
L’articolo di quest’oggi riveste per me una certa
importanza, per più di un motivo: intanto, perché sullo stesso argomento – presentando
l’edizione 2018 – ho scritto
il mio primo articolo per questa sezione di Moondo.
E poi perché mi trovo a riparlare della maratona della mia città, la Genova City Marathon, giunta
quest’anno alla sua seconda edizione.
Brooks Ghost Max, la scarpa tuttofare
Cari lettori, è ormai da qualche mese che su questo spazio non recensisco un paio di scarpe da corsa. Ed è la prima volta...