Verso la Cortina-Dobbiaco
Scopro qualcosa in più sulla storia e sullo spirito di questa gara durante una breve e spassosa telefonata con Gianni Poli, grande maratoneta dei tempi d’oro dell’atletica italiana, nonché ideatore e organizzatore della manifestazione.
Oltre la corsa agonistica
Mentre proseguono gli allenamenti in vista della maratona di Pisa, chissà quando e chissà come ho fatto un ragionamento (che, spudorata promozione prenatalizia, troverete...
Tutti alla Maratona del Lamone!
Se Paolo Conte, in uno dei suoi tanti capolavori, canta “Dopo le mie vicissitudini, oggi ho ripreso con il mio bar”, più modestamente io...
Ragioniamo con i piedi
Desidero per una volta scrivere un articolo un po’ diverso dal solito, nel quale esprimerò qualche mia conoscenza sulle scarpe da corsa, che vi somministrerò sotto forma di consigli: e per evitare di essere tacciato di supponenza, premetto che tali consigli sono il risultato di dialoghi con amatori evoluti e allenatori qualificati, e della lettura di testi di sicura attendibilità scientifica.
La mia seconda Cortina-Dobbiaco
I pazienti lettori di questa rubrica sapranno perdonarmi se più volte, nelle scorse settimane, ho parlato di me.
Più nello specifico, del mio infortunio, e...
La mia non maratona del Lamone
Ebbene, cari lettori, domenica si è corsa la maratona del Lamone. Senza di me.
E il fatto è che io, da quando ho iniziato la...
Pdx Sport, calza a pennello
Negli ultimi anni tutte le personalità coinvolte a diverso titolo nel mondo del podismo (atleti, allenatori, massaggiatori, fisioterapisti…) si sono finalmente accorte che il piede è la parte del corpo maggiormente coinvolta nell’azione della corsa. Sempre più corridori eseguono, ad esempio, esercizi per migliorare proprio la forza e l’elasticità dei piedi; le scarpe da running sono sempre più sofisticate e diversificate; e i marchi di abbigliamento prestano un’attenzione vieppiù crescente alla produzione di calze tecniche di alta qualità.
Correre per correre
Alle tabelle preparate per noi da allenatori professionisti non si sfugge, e in fondo è giusto per più di un motivo. Primo, perché dopo qualche tempo che si corre con una certa costanza e una certa passione, viene da sé il desiderio farlo in modo più consapevole, e viene altrettanto da sé il desiderio di correre più svelto.
Ritmo (oggi non so cosa scrivere)
Oggi non so cosa scrivere.
A parte il titolo che, se fosse quello di un romanzo, sospetto che assicurerebbe ingenti vendite (ci penserò per il...
Altra Torin 3.5 Knit
In queste settimane – nelle quali si può correre poco, malino e sentendosi come una spia del KGB che sta scappando con una valigetta contenente plutonio – rimane quanto meno un bel po’ di tempo per concentrarsi sugli aspetti collaterali della corsa












