Altra Provision 4
Siete riusciti a controbilanciare le gozzoviglie natalizie con un numero congruo di chilometri? Proprio di chilometri parliamo oggi, e più precisamente di quelli da me percorsi tra ottobre e dicembre con le Altra Provision 4.
La settimana della vigilia
Ma no, non ho fatto male i conti, né sono vittima di troppi bicchieri di Prosecco (per i brindisi c’è tempo).
La settimana della vigilia...
La mia prossima maratona. Forse
Cari lettori, giustapponendo quanto ho scritto la scorsa settimana a quanto sto scrivendo adesso, sarebbe lecito pensare a questa coppia di articoli come ai...
La mia seconda Cortina-Dobbiaco
I pazienti lettori di questa rubrica sapranno perdonarmi se più volte, nelle scorse settimane, ho parlato di me.
Più nello specifico, del mio infortunio, e...
Jabra Elite 7 Active: musica per le mie orecchie
L’estensore di questo articolo ha, altrove, dedicato diverse pagine a spiegare ai lettori perché sarebbe opportuno correre senza ascoltare musica per almeno due motivi.
Il...
Mico Sport, abbigliamento sportivo di qualità davvero per tutti
Basta dare una rapida occhiata al sito di Mico Sport per constatare come i suoi prodotti siano destinati a una quantità decisamente ampia di discipline sportive.
Nati per correre. E dunque per camminare
Da quando, nel 2004, la rivista Nature ha ospitato l’ormai celebre articolo scritto dal biologo Dennis Bramble e dall’antropologo Daniel Lieberman, tutti noi podisti (e non solo) sappiamo di essere nati per correre. L’approfondito studio dimostra come il nostro sistema muscolare, quello osseo e quello della termoregolazione fanno sì che la specie umana sia imbattibile nella corsa di resistenza: e in effetti l’uomo preistorico si procacciava il cibo inseguendo le prede per chilometri e chilometri, sino a sfiancarle.
1h59’40” e dintorni
Sabato 12 ottobre 2019, a Vienna, Eliud Kipchoge ha corso una maratona col tempo, non omologato, di 1h59’40”, e il novantacinque per cento della popolazione terrestre adulta si è sentita in dovere di fornire il proprio punto di vista sull’episodio.
Tutto quello che avreste voluto sapere sullo psoas (ma non avete mai osato chiedere)
Nel suo ultimo libro, Tipi che corrono, Fulvio Massini ci svela che Carlo Vittori – allenatore tra gli altri del grande Pietro Mennea – reputava l’ileopsoas “il muscolo più importante della corsa”.
Giocare d’anticipo
E insomma no, alla fine non correrò la maratona di Pisa.
Per colpa degli strascichi dell’infortunio di cui vi ho abbondantemente edotti? Macché. Anzi, proprio...












