Appunti sparsi e disordinatissimi di un podista confuso
In questi giorni faticosi (come confessato altrove, sono costretto a correre in un percorso da criceti; faccio foschi pensieri sul futuro prossimo, personale e collettivo; mia figlia a casa da scuola e impossibilitata a fare esercizio fisico è una sorta di bomba a orologeria che vaga per le stanze), in questi giorni faticosi, dicevo, lavoro poco e male, scrivo ancor meno e ancor peggio, e così mi ritrovo vicino alla consegna del mio pezzo settimanale per Moondo senza non solo non aver redatto ancora niente, ma senza nemmeno avere idea di cosa scrivere.
Le ripetute sui 400 metri
Ogni podista ha il proprio allenamento preferito: il mio, non ne ho mai fatto mistero, è rappresentato dalle ripetute col recupero a ritmo maratona.
Il...
Il lunghissimo di Claudio (il nome, naturalmente, è di fantasia)
Immaginate un podista che si chiami Claudio (il nome, naturalmente, è di fantasia). Costui, dopo che per mesi e mesi pressoché tutte le gare...
Rivera 3, l’ammortizzata leggera per tutti i gusti
È curioso, per chi conosce bene un marchio di scarpe da corsa, vedere la nascita e l’evoluzione di un nuovo modello. Che, naturalmente, è...
Cortina-Dobbiaco Run 2019
I luoghi in cui abbiamo corso non hanno bisogno di presentazioni: si tratta di uno dei paesaggi montani più incantevoli al mondo. Ma tutto, di questa gara, è come avvolto da una patina di magia, e restituisce ai partecipanti un senso di bellezza e serenità. Il village, allestito nel verde di Dobbiaco, è animato da una serie di volontari uno più solerte e cortese dell’altro, e ha il suo direttore d’orchestra in Gianni Poli, ideatore della Cortina-Dobbiaco, uomo di una cortesia e di una modestia imbarazzanti.
La corsa e oltre
Chi scrive ha più volte dichiarato non solo di essere un purista della corsa su asfalto, ma pure – civettuolo che non è altro – di guardare non senza sospetto agli amanti della corsa in natura, o trail running che dir si voglia.
La settimana della vigilia
Ma no, non ho fatto male i conti, né sono vittima di troppi bicchieri di Prosecco (per i brindisi c’è tempo).
La settimana della vigilia...
Altra Escalante 2.0: ecco cosa significa correre
Calzare le Escalante significa affrontare un’esperienza di corsa piena, senza compromessi: nel senso che la scarpa, leggera e dotata di modesta ammortizzazione, fa correre davvero, sfruttando cioè la spinta del piede, coinvolgendo appieno la muscolatura delle gambe e del core, la postura, il movimento delle braccia eccetera.
Ieri e oggi, Diadora
Non so voi ma io invecchio, e mi trovo a pensare con una nostalgia sempre più irrefrenabile agli anni della mia giovinezza. Trascorsi –...
Cento volte cento metri
Noi maratoneti guardiamo con una mistura di stupore e invidia quei curiosi personaggi che in teoria farebbero il nostro stesso sport, ma in pratica...












