B.Pillow: sogni d’oro, corridori!

Chiunque si interessi di podismo, o comunque di sport di durata (proviamo a chiamarli così, o tutt’al più sport di resistenza, anziché sport di endurance, dal momento che la nostra lingua ha una ricchezza semantica impareggiabile?), dicevo che chiunque si interessi di podismo si sarà accorto di come negli ultimi anni il mercato offra prodotti di qualunque natura per il benessere fisico e psicologico degli atleti. Da qui sorge spontanea una domanda: si tratta di un giro d’affari per allocchi o di autentici passi avanti della tecnologia?

Per quanto mi riguarda non c’è una risposta univoca: solo provando ciascun prodotto con la mente sgombra da pregiudizi (in un senso o nell’altro) se ne può stabilire l’efficacia.

È con questo spirito che qualche settimana fa ho aperto lo scatolone contenente Running Hard, il cuscino della B.Pillow adatto ai podisti che tendono a dormire supini o su un fianco (per chi preferisce dormire a pancia in giù esiste il modello Running Soft).

Cosa è B.Pillow

B.Pillow nasce dall’idea di due fratelli con una ventennale esperienza nel settore dei materiali poliuretanici dedicati al comfort (materassi, guanciali e sedute ergonomiche per divani). B.Pillow, rigorosamente made in Italy, è la prima linea di guanciali specifici per gli sportivi e per le persone che soffrono di cervicalgia. Oltre a cuscini per chi pratica corsa, triathlon, golf, ciclismo e cross training, B.Pillow produce anche guanciali creati ad hoc per fisioterapisti, osteopati e istruttori di pilates, così da aiutarli nella cura e nel recupero dei loro pazienti o allievi.

La cervicalgia

Leggo sul sito di B.Pillow che la cervicalgia affligge quasi l’ottanta per cento della popolazione. Tra le cause principali non figurano solo una postura anomala, difetti di masticazione e un’errata respirazione dovuta ad ansia e stress, ma anche i traumi da sovraccarico patiti sia sul lavoro che durante la pratica sportiva.

Noi podisti ben conosciamo i microtraumi che subiamo ogni volta che il nostro piede poggia a terra durante una corsa. Aggravano la situazione una tecnica di corsa spesso non eccelsa e scarpe sovente inadatte o troppo consumate.

Running Hard

Running Hard è studiato nei minimi dettagli per decontrarre la zona cervicale dei corridori. Il guanciale è infatti composto da ben quattro strati: la parte più interna è in HD Foam, schiuma viscoelastica ad altissima densità che si adatta benissimo a ogni forma, con un inserto in Blue Foam, schiuma poliuretanica atossica che restituisce un’eccellente sensazione di freschezza. Il rivestimento è in Mesh 3D, tessuto che non solo garantisce una grande traspirabilità, ma crea anche uno strato d’aria isolante che mantiene la temperatura del cuscino sempre intorno ai 37° anche dopo diverse ore di utilizzo. Infine, la fodera esterna è in CoolMax, in grado di allontanare l’umidità dalla pelle spingendola verso lo strato esterno del tessuto, dove asciuga rapidamente, in modo da favorire la termoregolazione corporea.

Non male, vero?

Le mie sensazioni

Lo so che mi aspettavate al varco. Le mie sensazioni, arrivo subito al dunque, sono più che positive. Il guanciale Running Hard ha una bella compattezza, perciò la mia inveterata abitudine a dormire con un cuscino acquistato a poco prezzo mi ha obbligato a… un paio di notti di rodaggio prima di prendere confidenza col prodotto. Eppure, sin da subito l’impressione è stata quella di svegliarmi con la zona cervicale decongestionata.

Quando poi ho fatto completamente amicizia col Running Hard, e cioè dalla terza notte, ho potuto verificarne tutti i benefici: ogni mattina mi sveglio con collo e spalle per così dire liberi, senza nessuna sensazione di pesantezza o tensione. La notte, poi, il sonno è più profondo, e i microrisvegli si sono ridotti. Infine, cosa non piccola, un’ottima notizia per chi come me è abituato a leggere a letto, posizionando il guanciale tra schiena e testiera del letto: il materiale di alta qualità (e ad alta resilienza) con cui è composto Running Hard, permette di piegarlo come meglio si desidera, con la certezza che il cuscino tornerà esattamente nella sua forma originaria.

Insomma: sogni d’oro con B.Pillow, sportivi!



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Claudio Bagnasco
Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975. Suoi brani narrativi e saggistici sono apparsi su vari blog e riviste. Ha pubblicato alcuni libri, tra cui i romanzi "Silvia che seppellisce i morti" (Il Maestrale 2010) e "Gli inseguiti" (CartaCanta 2019), e la raccolta di racconti "In un corpo solo" (Quarup 2011). Ha curato il volume "Dato il posto in cui ci troviamo. Racconti dal carcere di Marassi" (Il Canneto 2013). Il 31 ottobre 2019 è uscito il suo saggio "Runningsofia. Filosofia della corsa" (il Melangolo, seconda edizione 2021). Con Giovanna Piazza ha ideato e cura il blog letterario "Squadernauti". Ha ideato Bed&Runfast, il punto d'incontro fra il mondo del podismo e quello delle strutture ricettive. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com. Dal 2013 abita a Tortolì, dove gestisce un B&B con la sua compagna, corregge testi, insegna le parole difficili a sua figlia e corre.