Distrazione e concentrazione
Oggi parlo di me ma non per il piacere vanitoso di parlare di me.
Inizio parlando di me, di una cosa bella che mi è...
La mia maratona di Pisa (e tre)
Sono un maratoneta, e questa cosa mi piace moltissimo.
Spiegazione. Dopo due anni ho ricominciato da dove avevo interrotto, e ho nuovamente chiuso (con un...
Quel maledetto lunghissimo (Verso Pisa, cap. II)
Dove eravamo rimasti?
Eravamo rimasti alla scorsa settimana, quando vi ho raccontato della mia fin qui (cioè, fin là) agrodolce preparazione per la maratona di...
Maratone, moralismo, buon senso
Come il resto d’Europa e del mondo, l’Italia è alle prese con una seconda ondata del cosiddetto Coronavirus. Seguo quotidianamente le notizie su giornali e tv
Appunti sparsi e disordinatissimi di un podista confuso
In questi giorni faticosi (come confessato altrove, sono costretto a correre in un percorso da criceti; faccio foschi pensieri sul futuro prossimo, personale e collettivo; mia figlia a casa da scuola e impossibilitata a fare esercizio fisico è una sorta di bomba a orologeria che vaga per le stanze), in questi giorni faticosi, dicevo, lavoro poco e male, scrivo ancor meno e ancor peggio, e così mi ritrovo vicino alla consegna del mio pezzo settimanale per Moondo senza non solo non aver redatto ancora niente, ma senza nemmeno avere idea di cosa scrivere.
Cento volte cento metri
Noi maratoneti guardiamo con una mistura di stupore e invidia quei curiosi personaggi che in teoria farebbero il nostro stesso sport, ma in pratica...
Dalla Costa: quando una sola pasta non basta
Cardine della cucina mediterranea, la pasta è – ammettiamolo candidamente – un alimento irrinunciabile
Torin 6, le mie scarpe
Se dovete saperlo da qualcuno, cari lettori di Moondo, è giusto che lo sappiate da me: ebbene, non correrò la maratona di Pisa.
No, no,...
A piedi nudi
Bisogna dire la verità, specie durante le festività natalizie. Il podismo, per essere espliciti, è uno sport che tira
La salute nella corsa
Negli ultimi anni, non ci stancheremo di scriverlo, il boom del podismo (di per sé più che meritorio, non fosse altro che ogni nuovo corridore è una persona sottratta al rischio di una serie di patologie e guai psicofisici) ha prodotto anche tutto ciò che sempre produce una moda