La mia cara Mezza di Oristano
Nonostante io pratichi questo sport da pochi anni, sospetto di essere un corridore all’antica, poiché guardo con un sospetto misto a noia il tentativo – da parte di un numero vieppiù crescente di manifestazioni podistiche – di rendersi sempre più sgargianti
Ulysses Running, scarpe da lupi
Se un nuovo marchio di scarpe da corsa si affaccia nel già piuttosto ingombro mercato di riferimento, dovrà pur avere le sue buone ragioni.
E...
S’Track: il punto di vista di Cébé sul podismo
Come sa chi ha l’abitudine di leggere i miei articoli pubblicati da Moondo, guardo sempre con una certa diffidenza al proliferare dei gadget per la corsa
L’allenamento dei podisti amatori
Cari lettori della rubrica, saprete perdonarmi il titolo un po’ grandioso.
Che va subito spiegato (e ridimensionato): mi guarderò bene, qui, dal somministrarvi consigli o...
Dalla Costa: quando una sola pasta non basta
Cardine della cucina mediterranea, la pasta è – ammettiamolo candidamente – un alimento irrinunciabile
Calze TRS, compressione e comodità
Cari lettori, rieccomi dopo mesi a recensire due articoli di abbigliamento sportivo.
Se sono così parsimonioso nel raccontarvi di capi tecnici, occhiali e quant’altro, voglio...
SIXS: qualità, qualità, qualità
Rieccomi a parlare di capi
tecnici per il running, come vi avevo promesso qualche giorno fa.
Stavolta tocca a un marchio giovane ma ormai storico, conosciuto...
Flash autunnali
Bentrovati. Ormai ci ho preso gusto, e anche stavolta vi somministrerò una serie di considerazioni e notizie piuttosto recenti. Mettetevi comodi.
Calze Injinji dito per dito
Sportivi carissimi, con la recente recensione alle Torin 4 ho definitivamente consacrato il mio amore per le scarpe da corsa Altra.
Tra gli svariati motivi...
Alberto Cova, la dedizione assoluta
Ci sono immagini emblematiche (oggi si dice iconiche, con buona pace dei dizionari) per gli amanti dello sport: l’urlo di Tardelli nella finale Mundial del 1982, ad esempio, oppure – specie per noi tapascioni – il “Cova, Cova, Cova, Covaaa!” del telecronista Rai Paolo Rosi.












