Vivere, saltare
Cari lettori, ultimamente sono fortunato. Perché mi sta capitando di leggere libri i cui autori, pur sportivi professionisti, non hanno alcuna intenzione di parlare...
Breve intervista a Eleonora Corradini
Dopo la chiacchierata telefonica di qualche giorno fa con Eleonora Corradini, giuro che non dirò più di aver corso tanti chilometri. Eccovi qui di seguito il contenuto dell’intervista alla simpatica e fortissima ultramaratoneta italiana.
Altra Rivera 2, tutto in una scarpa
Buon segno, lettori cari. Buon segno, il fatto che io abbia nuovamente voglia di parlarvi di un paio di scarpe da corsa.
Non nel senso...
Cascada, leggerezza ed estetica
È proprio vero che tutto è relativo. In questi ultimi giorni di caldo intenso, nella zona della Sardegna dove abito si superano abbondantemente i...
La prima edizione della Genova City Marathon
Iniziamo subito col dare la bella notizia: con la Genova City Marathon la maratona torna a Genova dopo quattordici anni!
Domenica 2 dicembre, grazie all’impareggiabile...
OpenRun Pro, ascoltare bene (e in sicurezza) la musica facendo sport
Per una volta inizierò questa rubrica ammettendo di provare un po’ di vergogna.
Perché mi toccherà di rivedere (solo parzialmente, state tranquilli) una rigida posizione...
Buon compleanno, Maratona di Pisa!
La Maratona di Pisa, che si correrà domenica 16 dicembre 2018, compie vent’anni. E gode di ottima salute, come mi spiega in una chiacchierata...
Dialogo tra un podista e un non so
- Come va?
- Benone, dai.
- Ingrassato?
- No.
- Depresso?
- No.
- Ma allora stai correndo!
- Sì.
- Maledetto.
“Niente è impossibile”, parola di Kilian Jornet
Benché mi sia sempre dichiarato irrimediabilmente monogamo nei confronti della corsa su strada, non fatico a riconoscere la straordinarietà dei campioni della cosiddetta corsa in natura. Da tempo affascinato dalla figura di Bruno Brunod, mi sono ritrovato quasi automaticamente a seguire le gesta di Kilian Jornet, che il 21 agosto del 2013 ha polverizzato il record di salita e discesa del Cervino, in precedenza appartenuto proprio a Brunod.
L’uomo che sconfisse Hitler
Tra i più straordinari atleti del Novecento, J. C. “Jesse” Owens è celebre per il suo trionfo alle Olimpiadi di Berlino del 1936, dove ha vinto ben quattro medaglie d’oro (nei 100 e 200 metri, nella staffetta 4x100 e nel salto in lungo), e dove pare sia stato vittima di un clamoroso gesto discriminatorio, richiamato dal titolo dell’autobiografia di cui ci occuperemo oggi: L’uomo che sconfisse Hitler, uscito in Italia per Piano B Edizioni nella traduzione di Andrea Roveda.












