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la mia pallavolo
Prima considerazione: il titolo non è un fake, come si usa dire oggi. Stavolta vi parlerò di pallavolo. Seconda considerazione: vi parlerò della mia pallavolo, che è un modo stringato per intendere il mio rapporto con la pallavolo. Una premessa: di pallavolo non so quasi niente, e quando guardo una partita ricorro spesso – via messaggini – alla mia amica Erica,...
cover Corsa La Medicina Perfetta
Proprio questa mattina ho avuto uno scambio di mail con un caro amico. Incredulo del fatto che trenta o quarant’anni fa correre una maratona in due ore e mezza era considerata un’impresa da discreto amatore e nulla più. Oggi chi chiude una maratona sotto le tre ore è guardato come un eroe. Questo significa due cose. Che la media delle prestazioni...
Oxyburn
Godo del privilegio di essere snob. E, come ho più volte scritto nella rubrica che state leggendo, questa mia attitudine si declina anche in una certa rigidità nel test dei prodotti. Nel senso che scelgo solo i pochi marchi che so essere davvero di grande qualità: perché non mi sembrerebbe onesto nei miei stessi confronti, né in quelli dei...
oltre la corsa
Ieri, in una pausa di dieci minuti tra una consegna lavorativa e l’altra, non ho fatto come le persone sagge, che staccano gli occhi dal computer e lasciano che lo sguardo si perda su orizzonti sconfinati, ascoltano Beethoven e sorseggiano una tisana al finocchio. Sono rimasto piantato davanti allo schermo, a cazzeggiare lasciando che gli algoritmi malefici – di suggerimento...
rivera 2
Buon segno, lettori cari. Buon segno, il fatto che io abbia nuovamente voglia di parlarvi di un paio di scarpe da corsa. Non nel senso che sto finalmente correndo con un modello meritevole, ma nel senso che prosegue il mio atteggiamento fiducioso nei confronti del podismo, già risbocciato da qualche settimana. Dopo, o forse durante, un periodo complicato da un...
la mia prossima maratona
Cari lettori, giustapponendo quanto ho scritto la scorsa settimana a quanto sto scrivendo adesso, sarebbe lecito pensare a questa coppia di articoli come ai primi due capitoli di un’opera che potrebbe intitolarsi Diario di uno schizofrenico. Eh sì, perché lo scorso lunedì vi ho dato conto degli ultimi sviluppi del mio infortunio, frignando un po’ (spero non troppo) e aggiungendo...
Cari lettori, il mio infortunio è ormai ben noto. O meglio, ben noti sono l’origine di tutte le mie sfighe e gli sviluppi. Ma non siete aggiornati sull’ultimissima novità: mi è stata diagnosticata un’artrosi alle anche in fase, per lo meno, iniziale. Tra qualche giorno un ortopedico saprà dirmi di più. Nel frattempo corro, ma evidentemente una mobilità solo parziale delle...
allenamento podisti amatori
Cari lettori della rubrica, saprete perdonarmi il titolo un po’ grandioso. Che va subito spiegato (e ridimensionato): mi guarderò bene, qui, dal somministrarvi consigli o peggio ancora tabelle su come strutturare i vostri allenamenti. E questo è già un modo di prendere posizione nell’eterna questione dell’allenamento dei podisti amatori. Dico no, e con una certa fermezza, al prendere una qualunque tabella...
Stefano Velatta
Già la chiacchierata telefonica era stata molto piacevole, tra aneddoti e sintonie. Quando poi, nelle battute finali, l’intervistato mi ha detto di abitare a poche centinaia di metri dalla sede di un’azienda che produce Ratafià, il liquore che dà il nome a una splendida canzone dell’amato Paolo Conte, beh, ho proprio gongolato. Ma andiamo con ordine. Stefano Velatta Le sintonie, dicevamo....
infortunio
Questa è la storia di un podista un po’ triste e un po’ incazzato il cui nome, naturalmente di fantasia, è Claudio. Costui è un signore quarantasettenne che corre con costanza e passione (benché con risultati trascurabili, ma cosa importa) dal 2015. Per motivi imperscrutabili, forse da rinvenire in una struttura fisica robusta o nel mai troppo celebrato culo, il podista...

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