Questa rubrica sugli sport, decisamente incentrata sul podismo (un vizio è tale se lo si coltiva con tenacia), cerca di mantenere un taglio differente da ciò che si legge altrove.
Certo, c’è una quota di articoli per così dire di servizio, dove si recensiscono volumi, capi di abbigliamento eccetera.
Negli altri pezzi, più squisitamente narrativi, spesso mi piace parlarvi di ciò...
Noi maratoneti guardiamo con una mistura di stupore e invidia quei curiosi personaggi che in teoria farebbero il nostro stesso sport, ma in pratica si provano in qualcosa di diametralmente opposto.
Sono i centometristi, che corrono in modo così diverso da noi, hanno una muscolatura e una falcata e una postura e calzature differenti, probabilmente ascoltano altra musica e se...
Premessa: i motivi per cui detesto piangermi addosso sono almeno due.
Il primo, va da sé, è dato dal fatto che autocommiserarsi è brutto agli occhi altrui, e non porta mai a nulla di buono.
Il secondo è che una certa tendenza a frignare si dice sia tipica degli italiani. Non che io sia il primo nazionalista (anzi), ma insomma, queste...
Mi sono sempre vergognato di quelli che – specie sui social – scrivono post chilometrici, o sciorinano servizi fotografici dettagliatissimi, sui propri allenamenti.
Eppure, né i loro programmi sono particolarmente innovativi, né le loro prestazioni sono rilevanti cronometricamente. Lo fanno per mettersi in mostra, è del tutto evidente, e si comporterebbero allo stesso modo se avessero acquistato un nuovo capo...
E insomma no, alla fine non correrò la maratona di Pisa.
Per colpa degli strascichi dell’infortunio di cui vi ho abbondantemente edotti? Macché. Anzi, proprio quando avrei dovuto affrontare il penultimo lunghissimo (in una condizione fisica che iniziava a essere dignitosa), è arrivato a farmi visita il Covid.
La convalescenza
Con ciò che è accaduto ad altri positivi al Coronavirus, non posso...
Se dovete saperlo da qualcuno, cari lettori di Moondo, è giusto che lo sappiate da me: ebbene, non correrò la maratona di Pisa.
No, no, non è andata come credete. Dopo avervi tenuto sulle spine con il mio infortunio e le sue evoluzioni, non ho ceduto sotto le sferze di una preparazione troppo ostica per la mia condizione fisica ancora...
Ogni volta che si parla di doping ci si introduce in uno di quegli argomenti facili.
Nel senso di facili all’apparenza, perché di solito liquidati con una o più sentenze automatiche – da bar, con tutto il rispetto per questi amati esercizi commerciali – improntate al più bieco giustizialismo.
Sentenze riassumibili così: “Squalificateli a vita!” Che sarebbe l’equivalente, faccio notare, del...
Inevitabile, per chiunque sia appassionato di sport, capitare almeno una volta nella vita in una discussione in cui – di solito con la massima serietà e dopo abbondanti libagioni collettive – qualcuno rintroduce la vexata quaestio su chi sia il calciatore più forte di tutti i tempi.
Nei decenni, alla dicotomia Di Stefano-Pelé si è sostituita quella Pelé-Maradona, oggi scalzata...
A parte che se anche mi contraddicessi sarei in ottima compagnia, perché Walt Whitman diceva: “Mi contraddico? Certo che mi contraddico! Sono vasto, contengo moltitudini.”
Ma oggi, amici lettori, non mi contraddirò. Lo so, ho sempre largheggiato in ironia parlando di prodotti per il podismo, specie di capi di abbigliamento, che promettono miglioramenti delle performance, cura della calvizie e appianamento...
C’è una poesia, a dir la verità un po’ stucchevole al mio orecchio, scritta da Douglas Malloch.
Credo che sia piuttosto celebre, e i primi tre versi recitano: “Se non puoi essere un pino in cima alla collina, / sii una macchia nella valle, ma sii / la migliore, piccola macchia accanto al ruscello”. E via così: se non puoi...