Torin 4: la quadratura del cerchio
Podisti carissimi, ben trovati.
Mi trovo a raccontarvi per la quinta volta di un paio di scarpe della marca (no: brand non me lo farete...
L’uomo che sconfisse Hitler
Tra i più straordinari atleti del Novecento, J. C. “Jesse” Owens è celebre per il suo trionfo alle Olimpiadi di Berlino del 1936, dove ha vinto ben quattro medaglie d’oro (nei 100 e 200 metri, nella staffetta 4x100 e nel salto in lungo), e dove pare sia stato vittima di un clamoroso gesto discriminatorio, richiamato dal titolo dell’autobiografia di cui ci occuperemo oggi: L’uomo che sconfisse Hitler, uscito in Italia per Piano B Edizioni nella traduzione di Andrea Roveda.
Mezza maratona della Ceramica “Città di Assemini”
Amici podisti, ho stabilito che il mio programma di
avvicinamento alla Maratona di
Pisa prevederà – oltre alla partecipazione all’Alghero Half Marathon
del 19 settembre – quella alla Mezza maratona di Assemini di domenica 20
ottobre. Scopro qualcosa in più sulla gara – la cui
denominazione ufficiale è Mezza maratona della Ceramica “Città di Assemini” –
per bocca di Mauro Tronci, presidente del Gruppo Polisportivo Assemini, col
quale ho chiacchierato davanti a un caffè.
Cintura per l’idratazione Ultra Belt di CamelBak: finalmente!
Ogni podista ha un punto debole. Se poi appartiene alla categoria degli amatori di medio calibro (tendente al basso) come me, altro che uno.
Ma,...
Correre… dalla testa ai piedi!
Noi podisti abbiamo imparato tutto quello che c’è da sapere sulla tecnica di corsa, sui programmi di allenamento e sull’integrazione. Negli ultimi tempi, poi, stiamo diventando sempre più consapevoli per quanto riguarda l’alimentazione e il riposo. Eppure, insistiamo a sottovalutare l’aspetto mentale, che invece è fondamentale tanto nella preparazione quanto nell’esecuzione di una performance atletica.
Ulysses Running, scarpe da lupi
Se un nuovo marchio di scarpe da corsa si affaccia nel già piuttosto ingombro mercato di riferimento, dovrà pur avere le sue buone ragioni.
E...
“Niente è impossibile”, parola di Kilian Jornet
Benché mi sia sempre dichiarato irrimediabilmente monogamo nei confronti della corsa su strada, non fatico a riconoscere la straordinarietà dei campioni della cosiddetta corsa in natura. Da tempo affascinato dalla figura di Bruno Brunod, mi sono ritrovato quasi automaticamente a seguire le gesta di Kilian Jornet, che il 21 agosto del 2013 ha polverizzato il record di salita e discesa del Cervino, in precedenza appartenuto proprio a Brunod.
Il lato oscuro del podismo
È quasi paradossale scrivere queste righe, in qualche modo critiche nei confronti della corsa, all’indomani dello straordinario argento di Nadia Battocletti nei 10.000 metri...
Ogni corsa è un viaggio
La corsa – così come la preghiera, l’alcolismo, il gioco degli scacchi e le serie tv – se praticata con un certo impegno e una certa costanza pervade di sé la vita: non voglio dire che renda necessariamente ossessivi e impedisca di pensare ad altro, ma certamente essa diventa misura di tutto, e l’esistenza si organizza in sua funzione. Gli allenamenti cadenzano le giornate, regolano alimentazione e riposo, gli appuntamenti vengono presi, spostati o disdetti in base agli impegni sportivi. Che i sedentari non si scandalizzino: chi corre fa tutto questo con piacere, non con uno spirito sacrificale.
Sto bene: perché?
Cari e affezionati lettori della rubrica, se dovessi dirvi al volo una cosa, la prima che mi viene in mente, vi direi che in...