Il problema podistico in San Tommaso
Nella quasi compulsiva produzione di libri che indagano più o meno frontalmente l’universo del podismo, abbiamo già detto altrove che pochi si distinguono per rigore scientifico e felicità di scrittura. Tra questi, si annoverano manuali redatti da allenatori ormai universalmente conosciuti nell’ambiente (ne approfittiamo per ricordarvi una volta di più di diffidare delle tabelle di allenamento intercettate in rete, specie se appaiono come anonime), oppure da biografie su grandi corridori
Appunti sparsi e disordinatissimi di un podista confuso
In questi giorni faticosi (come confessato altrove, sono costretto a correre in un percorso da criceti; faccio foschi pensieri sul futuro prossimo, personale e collettivo; mia figlia a casa da scuola e impossibilitata a fare esercizio fisico è una sorta di bomba a orologeria che vaga per le stanze), in questi giorni faticosi, dicevo, lavoro poco e male, scrivo ancor meno e ancor peggio, e così mi ritrovo vicino alla consegna del mio pezzo settimanale per Moondo senza non solo non aver redatto ancora niente, ma senza nemmeno avere idea di cosa scrivere.
Altra Provision 4
Siete riusciti a controbilanciare le gozzoviglie natalizie con un numero congruo di chilometri? Proprio di chilometri parliamo oggi, e più precisamente di quelli da me percorsi tra ottobre e dicembre con le Altra Provision 4.
Ricominciare a correre
Ho corso per l’ultima volta, facendo finta di non avere il male tremendo che avevo al tallone destro, il 12 gennaio scorso.
Poi, un paio...
Calze TRS, compressione e comodità
Cari lettori, rieccomi dopo mesi a recensire due articoli di abbigliamento sportivo.
Se sono così parsimonioso nel raccontarvi di capi tecnici, occhiali e quant’altro, voglio...
I podisti in ferie (e me)
Ogni estate mi devo ricordare di non essere in ferie.
Spiegazione un po’ meno ellittica: ho la fortuna-sfortuna di vivere in un luogo di villeggiatura,...
“Running wild”: intimità vs esibizione
Che ci piaccia oppure no, la corsa in questi ultimi anni è diventata una moda. E se la sempre più diffusa passione per il running ha certamente i suoi risvolti positivi (un aumento dei podisti significa, ad esempio, un aumento delle persone che godono di buona salute), c’è al contrario chi della corsa fa propri solo gli aspetti esteriori, collaterali, spesso dimenticandosi dell’essenza di questo meraviglioso sport.
1h59’40” e dintorni
Sabato 12 ottobre 2019, a Vienna, Eliud Kipchoge ha corso una maratona col tempo, non omologato, di 1h59’40”, e il novantacinque per cento della popolazione terrestre adulta si è sentita in dovere di fornire il proprio punto di vista sull’episodio.
Alberto Cova, la dedizione assoluta
Ci sono immagini emblematiche (oggi si dice iconiche, con buona pace dei dizionari) per gli amanti dello sport: l’urlo di Tardelli nella finale Mundial del 1982, ad esempio, oppure – specie per noi tapascioni – il “Cova, Cova, Cova, Covaaa!” del telecronista Rai Paolo Rosi.
Domenica 30 maggio sarà Brescia Art Marathon, finalmente!
Scrivo queste righe la sera di giovedì 22 aprile. Non so come dirvelo, allora ve lo dico come mi viene: sembra tutto vero, sembra...