Running

Il runner (ovvero colui che pratica il running – tradotto letteralmente “correre”) è uno sportivo che corre costantemente (a differenza del jogger che si contraddistingue per la saltuarietà del suo allenamento).
Il runner cronometra i tempi, calcola le distanze, decide in quale fase aumentare o diminuire la velocità, a differenza del jogger che corre per “piacere”. Il running è impegno, allenamento completo a tutti gli effetti, i cui risultati vengono messi in mostra dai runner durante competizioni e gare podistiche.

Oxyburn

Oxyburn, qualità per tutte le stagioni

Godo del privilegio di essere snob. E, come ho più volte scritto nella rubrica che state leggendo, questa mia attitudine si declina anche in...
Deqou Action Beer Logo REL 05 - arancione uniformato

DeQou Action Beer, finalmente!

Noi amatori (almeno, quelli di livello medio come me) siamo dei ragazzacci, che durante l’adolescenza non si sono risparmiati nessuna di quelle cose turpi che caratterizzano appunto l’adolescenza dei ragazzacci, tra le quali il bere troppo. Una volta adulti, ecco che noi amatori viviamo un piccolo e apparentemente irrisolvibile dramma: quello di conciliare la pratica sportiva con un ragionevole consumo di alcol. Come fare?
il manuale del running

“Il manuale del running”, per (ri)cominciare

Dopo qualche settimana di – per così dire – vacanze, rieccoci a parlare del nostro amato podismo. Per quasi tutti si è chiusa la stagione...
Prague Marathon

Carlo Capalbo: da Napoli alla Repubblica Ceca e ritorno (correndo)

Sarà una bella sfida riassumere in suppergiù cinquecento parole l’ultraventennale impegno di Carlo Capalbo nel mondo del running. Proviamo? Proviamo. Seguitemi. Da Napoli a Praga....
allenamento podisti amatori

L’allenamento dei podisti amatori

Cari lettori della rubrica, saprete perdonarmi il titolo un po’ grandioso. Che va subito spiegato (e ridimensionato): mi guarderò bene, qui, dal somministrarvi consigli o...
Correre o morire

Correre o morire

Qualche settimana fa abbiamo recensito (qui) Niente è impossibile, recentissima autobiografia del trentaduenne Kilian Jornet, campione di skyrunning, sci alpinismo e trail running. Alla luce di questo volume, è stata curiosa la lettura di Correre o morire, uscito per Priuli & Verlucca nel 2013 (traduzione di Francesco Ferrucci, prefazione di Simone Moro): i sei anni che intercorrono fra la pubblicazione dei due libri permettono di individuare analogie e differenze, che probabilmente rispecchiano da un lato la maturazione di un giovane uomo, dall’altro la fedeltà a pochissimi (ma assai ben radicati) principi.
convalescenza del podista

La convalescenza del podista

Va bene, il titolo è un po’ sul pomposo andante. Perché non è che qui si tratti proprio di parlare della convalescenza del podista in...
correre liberi

Infortuni? No, grazie!

Noi podisti che ci alleniamo con una certa regolarità facciamo finta di niente, rispondiamo con larghi sorrisi quando qualcuno ci domanda Come va?, ma la verità è che abbiamo tutti una terribile paura degli infortuni.
B_mezza-maratona-newyork

Flash autunnali

Bentrovati. Ormai ci ho preso gusto, e anche stavolta vi somministrerò una serie di considerazioni e notizie piuttosto recenti. Mettetevi comodi.
30 km dei portici

Credevo che Bologna fosse mia

Intanto, vada dietro la lavagna chi non ha colto la citazione gucciniana del titolo. Che naturalmente fa riferimento alla canzone Bologna, uscita nell’album Metropolis e...

Potrebbe interessarti