Correre: un serissimo divertimento
Cari podisti, cari sportivi: bentrovati. Dopo qualche incursione in altre discipline, rieccomi tornato a casa, a parlarvi di corsa. E più nello specifico, di...
Alberto Cova, la dedizione assoluta
Ci sono immagini emblematiche (oggi si dice iconiche, con buona pace dei dizionari) per gli amanti dello sport: l’urlo di Tardelli nella finale Mundial del 1982, ad esempio, oppure – specie per noi tapascioni – il “Cova, Cova, Cova, Covaaa!” del telecronista Rai Paolo Rosi.
“Il manuale del running”, per (ri)cominciare
Dopo qualche settimana di – per così dire – vacanze, rieccoci a parlare del nostro amato podismo.
Per quasi tutti si è chiusa la stagione...
Il lato oscuro del podismo
È quasi paradossale scrivere queste righe, in qualche modo critiche nei confronti della corsa, all’indomani dello straordinario argento di Nadia Battocletti nei 10.000 metri...
1h59’40” e dintorni
Sabato 12 ottobre 2019, a Vienna, Eliud Kipchoge ha corso una maratona col tempo, non omologato, di 1h59’40”, e il novantacinque per cento della popolazione terrestre adulta si è sentita in dovere di fornire il proprio punto di vista sull’episodio.
Dieci per cinquecento, uno e due
Ho l’incrollabile convinzione che vita e corsa siano strettamente legate, come ho detto e scritto chissà quante volte, l’ultima delle quali non più tardi...
SIXS: qualità, qualità, qualità
Rieccomi a parlare di capi
tecnici per il running, come vi avevo promesso qualche giorno fa.
Stavolta tocca a un marchio giovane ma ormai storico, conosciuto...
Abebe Bikila: l’impresa, il libro
C’è un aggettivo, iconico, oggi sempre più diffusamente utilizzato (in modo del tutto impreciso, va detto) per indicare un avvenimento, un oggetto, un’immagine o quant’altro sia diventato patrimonio della memoria comune; diventato cioè, metaforicamente, sacro come un’icona
Il problema podistico in San Tommaso
Nella quasi compulsiva produzione di libri che indagano più o meno frontalmente l’universo del podismo, abbiamo già detto altrove che pochi si distinguono per rigore scientifico e felicità di scrittura. Tra questi, si annoverano manuali redatti da allenatori ormai universalmente conosciuti nell’ambiente (ne approfittiamo per ricordarvi una volta di più di diffidare delle tabelle di allenamento intercettate in rete, specie se appaiono come anonime), oppure da biografie su grandi corridori
Altra Escalante 2.0: ecco cosa significa correre
Calzare le Escalante significa affrontare un’esperienza di corsa piena, senza compromessi: nel senso che la scarpa, leggera e dotata di modesta ammortizzazione, fa correre davvero, sfruttando cioè la spinta del piede, coinvolgendo appieno la muscolatura delle gambe e del core, la postura, il movimento delle braccia eccetera.