SPM, un’attrazione… magnetica

SPM, l’innovazione ai nostri piedi

Oggi vi parlo delle calze SPM Magnetic, e per spiegarvi cosa siano inizio dal nome: SPM è l’acronimo di socks point magnetic, ed ecco che siamo già al cuore della questione.

Si tratta di un sistema brevettato, made in Italy e unico al mondo, che aiuta chiunque indossi le calze di questo marchio a mantenere una corretta postura. In che modo?

Ogni calza SPM ha nella parte esterna della pianta alcune sagome caricate magneticamente, applicate in punti specifici secondo studi di riflessologia plantare. Grazie al magnetismo, dunque, queste calze svolgono un continuo massaggio plantare, dando come primo risultato una diffusa sensazione di benessere.

C’è di più. I magneti, con la loro azione diretta sui propriocettori (parola che non dovrebbe essere ignota ai podisti) dei piedi, hanno altre quattro ricadute positive, e cioè: migliorano la circolazione sanguigna, riducono il senso di affaticamento, migliorano l’equilibrio posturale e di conseguenza rafforzano la muscolatura.

schema suola calza
schema suola calza

Calze per tutti i gusti

Il vasto catalogo SPM comprende calze per l’abbigliamento di tutti i giorni (suddivise nelle categorie casual e classic), calze da lavoro e calze per lo sport. Inutile aggiungere che sono andato subito a sbirciare i modelli per sportivi, e nello specifico la categoria Run & bike. Ho provato per voi, ma anche per me!, i tre modelli specifici per il running.

SPM per il running

Di questi tre modelli ho testato per primo, è stata una necessità, il Compression corto. Dico che è stata una necessità perché i prodotti sono arrivati alla vigilia della mia partenza per la Verona Marathon. E siccome è regola aurea del podista non fare mai esperimenti in gara, ho indossato le Compression appena rientrato dalla maratona, per favorire il recupero. Il sollievo è stato immediato: la calza è di un tessuto leggero e traspirante, e – a differenza di altre calze da compressione – è davvero piacevole da indossare. Il motivo? La massima compressione si concentra esclusivamente su alcuni punti (collo del piede, tibia, polpaccio), in modo da favorire il flusso venoso senza che la stretta risulti eccessiva.

compression corto

Tornato a casa, mi sono potuto finalmente sbizzarrire con gli altri due modelli. Le calze Sport plus si sono rivelate comodissime da indossare: restituiscono una sensazione di freschezza, e i rinforzi in punta e sul tallone prevengono la formazione di vesciche (acerrime nemiche di noi runner). Sono calze versatili, adatte a qualunque tipo di sport, come suggerisce il nome stesso.

sport plus

Ho tenuto per ultime le Running, che ho testato negli allenamenti più lunghi e impegnativi. Questo modello ha una fascia elastica e una fascia anti-torsione, che garantiscono la massima aderenza al piede.

running

Che dire? Splendide! I piedi, anche dopo quindici-venti chilometri, non sono stanchi né si ha l’impressione che siano eccessivamente sudati. E le sagome magnetiche, che dovrebbero assicurare allo sportivo un prolungato benessere psicofisico durante l’utilizzo, hanno svolto egregiamente il proprio compito.

Postilla a uso degli scettici

Qualcuno di voi starà pensando: ma prodotti simili funzionano davvero?

La risposta è semplice: sì. Perché la tecnologia progredisce, e chi nega aprioristicamente i vantaggi delle più recenti scoperte è libero di correre… con l’abbigliamento e le scarpe in uso negli anni Settanta del Novecento.

Il gesto di correre rimarrà sempre e comunque bello nella sua semplicità, ma non vedo perché non compierlo con tutti gli agi di cui possiamo disporre.

L’esempio potrebbe essere questo: se io oggi guardo Quarto potere di Orson Welles in uno schermo ultrapiatto a 42 pollici, il film rimane lo stesso capolavoro che trent’anni fa avrei visto su un televisore a 18 pollici con tubo catodico.

Buone corse, e buon cinema, a tutti!



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Claudio Bagnasco
Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975. Suoi brani narrativi e saggistici sono apparsi su vari blog e riviste. Ha pubblicato alcuni libri, tra cui i romanzi "Silvia che seppellisce i morti" (Il Maestrale 2010) e "Gli inseguiti" (CartaCanta 2019), e la raccolta di racconti "In un corpo solo" (Quarup 2011). Ha curato il volume "Dato il posto in cui ci troviamo. Racconti dal carcere di Marassi" (Il Canneto 2013). Il 31 ottobre 2019 è uscito il suo saggio "Runningsofia. Filosofia della corsa" (il Melangolo, seconda edizione 2021). Con Giovanna Piazza ha ideato e cura il blog letterario "Squadernauti". Ha ideato Bed&Runfast, il punto d'incontro fra il mondo del podismo e quello delle strutture ricettive. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com. Dal 2013 abita a Tortolì, dove gestisce un B&B con la sua compagna, corregge testi, insegna le parole difficili a sua figlia e corre.