“Eat & Run”, il sentiero di un campione
Proposto finalmente al pubblico italiano da Piano B (nella traduzione di Antonio Tozzi e con la prefazione di Alex Bellini), “Eat & Run” è un best seller scritto da Scott Jurek incollaborazione con Steve Friedman, sinora tradotto in ventuno paesi.
Un fallimento è un fallimento (ma…)
Una recensione tira l’altra, e così è da febbraio che questo spazio non ospita una mia riflessione diciamo tra il podistico e l’esistenziale.
È tornato...
Monopattino elettrico oZ-o 8.5, ecodivertimento assicurato
Cari lettori, oggi sarete testimoni di un clamoroso strappo alla regola. Perché? Perché per una volta mi prenderò una sana vacanza dal mio ruolo...
Quel maledetto lunghissimo (Verso Pisa, cap. II)
Dove eravamo rimasti?
Eravamo rimasti alla scorsa settimana, quando vi ho raccontato della mia fin qui (cioè, fin là) agrodolce preparazione per la maratona di...
Altra Rivera 2, tutto in una scarpa
Buon segno, lettori cari. Buon segno, il fatto che io abbia nuovamente voglia di parlarvi di un paio di scarpe da corsa.
Non nel senso...
I miei percorsi
L’uomo è un animale capace di abituarsi e assuefarsi a tutto (ah: lo è anche la donna).
Non solo ci si abitua a tutto ma,...
La salute nella corsa
Negli ultimi anni, non ci stancheremo di scriverlo, il boom del podismo (di per sé più che meritorio, non fosse altro che ogni nuovo corridore è una persona sottratta al rischio di una serie di patologie e guai psicofisici) ha prodotto anche tutto ciò che sempre produce una moda
La malinconia delle gare
Non so se si possa dire, cari lettori, ma lo dico ugualmente: in questa domenica di agosto mi è presa la malinconia delle gare.
Il...
Xtech Sport Design, il gusto di correre
Amici podisti, come state? Avete ripreso a correre? E chi non ha mai smesso, sta allungando a poco a poco il chilometraggio?
Ciò che è accaduto negli ultimi tempi ha vampirizzato anche i miei articoli; perciò solo oggi, a distanza di svariate settimane, torno a parlarvi di abbigliamento tecnico. E lo faccio con tre prodotti che mi hanno non poco stupito. Tra poco vi spiego perché.
Nati per correre. E dunque per camminare
Da quando, nel 2004, la rivista Nature ha ospitato l’ormai celebre articolo scritto dal biologo Dennis Bramble e dall’antropologo Daniel Lieberman, tutti noi podisti (e non solo) sappiamo di essere nati per correre. L’approfondito studio dimostra come il nostro sistema muscolare, quello osseo e quello della termoregolazione fanno sì che la specie umana sia imbattibile nella corsa di resistenza: e in effetti l’uomo preistorico si procacciava il cibo inseguendo le prede per chilometri e chilometri, sino a sfiancarle.












