Karhu Ikoni Ortix, tecnologia e comfort
Dallo scorso dicembre, in preparazione della White Marble Marathon, mi sto allenando con le Karhu Ikoni Ortix.
Acque Chiare, naturalmente
Oggi sta mutando l’atteggiamento generale, e lo stare bene va trasformandosi in una cura sempre più complessiva della propria condizione psicofisica. In questo senso ci vengono in soccorso alcune aziende che mettono in commercio, per nostra fortuna, prodotti di elevatissima qualità, con un occhio di riguardo sia alla salute dei consumatori che a quella dell’ambiente.
Altra Escalante 2.0: ecco cosa significa correre
Calzare le Escalante significa affrontare un’esperienza di corsa piena, senza compromessi: nel senso che la scarpa, leggera e dotata di modesta ammortizzazione, fa correre davvero, sfruttando cioè la spinta del piede, coinvolgendo appieno la muscolatura delle gambe e del core, la postura, il movimento delle braccia eccetera.
Altra Rivera 2, tutto in una scarpa
Buon segno, lettori cari. Buon segno, il fatto che io abbia nuovamente voglia di parlarvi di un paio di scarpe da corsa.
Non nel senso...
Giacca con cappuccio GORE-TEX SHAKEDRY™: chi è senza peccato…
GORE Wear è uno dei marchi che adotta la tecnologia GORE-TEX, mitico tessuto brevettato nell’ormai lontano 1976. In breve, il tessuto GORE-TEX riesce in un’impresa che suona quasi come un ossimoro: rendere estremamente traspiranti e allo stesso tempo del tutto impermeabili i suoi prodotti, grazie a una serie di dieci membrane ciascuna delle quali presenta qualcosa come nove miliardi di microscopici fori per pollice quadrato (!).
La salute nella corsa
Negli ultimi anni, non ci stancheremo di scriverlo, il boom del podismo (di per sé più che meritorio, non fosse altro che ogni nuovo corridore è una persona sottratta al rischio di una serie di patologie e guai psicofisici) ha prodotto anche tutto ciò che sempre produce una moda
Annuario dell’atletica 2020
Allora siamo intesi: oggi il podismo – perdonatemi, il running – si compone di selfie, influencer, calze a compressione da novantanove euro e novanta al paio, oscuri amatori che vergano lunghissimi post sui social dove raccontano di come siano riusciti nell’incredibile impresa di correre una mezza maratona in un’ora e cinquantasei minuti, libri autoprodotti in cui ex alcolizzati, ladri e sicofanti narrano (narrano, oddio…) come – dopo immancabile crisi mistica – siano riusciti a raddrizzare la loro grama esistenza e a correre la maratona di New York, creme riscaldanti al topinambur e stage di podismo pagabili in ottantaquattro comode rate mensili.
Via Olympus, buoni chilometri a tutti
Cominciamo dall’unica nota dolente. E cioè dal fatto che le scarpe di cui vi parlerò oggi avrebbero dovuto accompagnarmi alla maratona del Lamone. Avrebbero...
Vanish Tempo, comodità e reattività in un colpo solo
Cari lettori, cari podisti, che gara state preparando? Chi scrive, lo sapete già, ce la metterà tutta per tenere a bada i postumi degli...
Cascada, leggerezza ed estetica
È proprio vero che tutto è relativo. In questi ultimi giorni di caldo intenso, nella zona della Sardegna dove abito si superano abbondantemente i...












