La settimana della vigilia
Ma no, non ho fatto male i conti, né sono vittima di troppi bicchieri di Prosecco (per i brindisi c’è tempo).
La settimana della vigilia...
La mia intercapedine
Due lunedì fa, cari lettori, vi ho resi partecipi del mio infortunio.
Non già (o non solo) per avere qualcuno con cui condividere le mie...
Corsa. La medicina perfetta
Proprio questa mattina ho avuto uno scambio di mail con un caro amico.
Incredulo del fatto che trenta o quarant’anni fa correre una maratona in...
2024, a noi due!
Come vi ho raccontato la scorsa settimana, dopo complicatissimi (e divertentissimi) calcoli e ragionamenti ho deciso dove correrò nella prima parte del 2024.
Il 25...
Correre, scrivere
Perdonate se inizierò questo breve ragionamento parlando di me. Non per vanagloria ma per necessità, ve lo giuro. Qualche giorno fa ho firmato un...
I miei percorsi
L’uomo è un animale capace di abituarsi e assuefarsi a tutto (ah: lo è anche la donna).
Non solo ci si abitua a tutto ma,...
La convalescenza del podista
Va bene, il titolo è un po’ sul pomposo andante.
Perché non è che qui si tratti proprio di parlare della convalescenza del podista in...
Accontentarsi
C’è una poesia, a dir la verità un po’ stucchevole al mio orecchio, scritta da Douglas Malloch.
Credo che sia piuttosto celebre, e i primi...
Criceti e divertimento
Amici podisti, coraggio. È un momento difficile, e l’estensore di questo articolo avrebbe una gran voglia di esprimere il suo punto di vista. Ma non lo fa per due motivi: perché non vuole aggiungere un’opinione alla miriade di quelle – spesso dettate dall’emotività, superficiali e contraddittorie – che affollano il web; e poi perché solo guardando un fenomeno dalla dovuta distanza (temporale) lo si può analizzare con sufficiente lucidità.
A piedi nudi
Bisogna dire la verità, specie durante le festività natalizie. Il podismo, per essere espliciti, è uno sport che tira












