Le prelibatezze de I Carusi
I Carusi è anche – se non soprattutto – un’azienda agricola biologica, non a caso circondata da ulivi e mandorli. Dico non a caso perché la loro produzione si incentra su olio e mandorle, oltre che sulla marmellata di arance.
Ieri e oggi, Diadora
Non so voi ma io invecchio, e mi trovo a pensare con una nostalgia sempre più irrefrenabile agli anni della mia giovinezza. Trascorsi –...
Altra Escalante Racer NYC, meravigliose scarpe per (quasi) tutti
Miei cari lettori più o meno sportivi, siamo arrivati alla sesta recensione di un modello di scarpe Altra Running, marchio che ormai adopero da...
I corridori che corrono
Dal momento che non posso ancora correre, guardo gli altri farlo.
Voglio dire: non che mi metta sul terrazzo ad aspettare i podisti che passano...
Vado piano
Premessa: i motivi per cui detesto piangermi addosso sono almeno due.
Il primo, va da sé, è dato dal fatto che autocommiserarsi è brutto agli...
La prossima maratona
Tra i maratoneti vige un luogo comune, secondo cui negli ultimi chilometri di ogni gara regina si maledice se stessi, il podismo, il mondo...
Karhu Ikoni Ortix, tecnologia e comfort
Dallo scorso dicembre, in preparazione della White Marble Marathon, mi sto allenando con le Karhu Ikoni Ortix.
Correre per correre
Alle tabelle preparate per noi da allenatori professionisti non si sfugge, e in fondo è giusto per più di un motivo. Primo, perché dopo qualche tempo che si corre con una certa costanza e una certa passione, viene da sé il desiderio farlo in modo più consapevole, e viene altrettanto da sé il desiderio di correre più svelto.
Promemoria: lo sport deve rendere felici
Più di una volta, in questo spazio, ho ironizzato sulla larga percentuale di podisti amatori che si prende eccessivamente sul serio: correre con dedizione e costanza è attività quanto mai appagante, ma la sovraesposizione alle endorfine può tirare brutti scherzi.
Annuario dell’atletica 2020
Allora siamo intesi: oggi il podismo – perdonatemi, il running – si compone di selfie, influencer, calze a compressione da novantanove euro e novanta al paio, oscuri amatori che vergano lunghissimi post sui social dove raccontano di come siano riusciti nell’incredibile impresa di correre una mezza maratona in un’ora e cinquantasei minuti, libri autoprodotti in cui ex alcolizzati, ladri e sicofanti narrano (narrano, oddio…) come – dopo immancabile crisi mistica – siano riusciti a raddrizzare la loro grama esistenza e a correre la maratona di New York, creme riscaldanti al topinambur e stage di podismo pagabili in ottantaquattro comode rate mensili.