strada lunghissima

Dolori, ma soprattutto gioie, del lunghissimo

E poi, a un certo punto della preparazione di una maratona, spuntano loro: i lunghissimi.
runner-nella-neve

Dialogo tra un podista e un non so

- Come va? - Benone, dai. - Ingrassato? - No. - Depresso? - No. - Ma allora stai correndo! - Sì. - Maledetto.
Oxyburn

Oxyburn, o della qualità

Cari podisti, rieccoci qua. Qualche settimana fa ho scritto una nota in apertura di rubrica per motivare la mia scarsa propensione a recensire prodotti tecnici...
endure

I nostri limiti, questi sconosciuti

“Corro solo per divertirmi, non mi interessa guardare il cronometro”. “I limiti sono solo nella nostra testa”. Ecco: tra queste due opposte frasi feticcio, alibi abusatissimi...
prossima maratona

Giocare d’anticipo

E insomma no, alla fine non correrò la maratona di Pisa. Per colpa degli strascichi dell’infortunio di cui vi ho abbondantemente edotti? Macché. Anzi, proprio...
dopo una maratona

Cosa succede dopo una maratona

Anche i podisti vivono di paradossi. Per non parlare dei podisti che redigono articoli, e che si ritrovano a scriverne uno alla vigilia di...
ZATOPEK

Emil Zátopek, il più grande di tutti

Cosa ha fatto assurgere Emil Zátopek a idolo, o più sobriamente a punto di riferimento, per tanti di noi podisti amatori?Possiamo forse scoprirlo leggendo Emil Zátopek. Una vita straordinaria in tempi non ordinari, scritto da Rick Broadbent e uscito in Italia nel maggio del 2018 per i tipi di 66thand2nd (traduzione di Andrea Marti e Stefano Tettamanti).
cortina dobbiaco sfondo montagna

Cortina-Dobbiaco Run 2019

I luoghi in cui abbiamo corso non hanno bisogno di presentazioni: si tratta di uno dei paesaggi montani più incantevoli al mondo. Ma tutto, di questa gara, è come avvolto da una patina di magia, e restituisce ai partecipanti un senso di bellezza e serenità. Il village, allestito nel verde di Dobbiaco, è animato da una serie di volontari uno più solerte e cortese dell’altro, e ha il suo direttore d’orchestra in Gianni Poli, ideatore della Cortina-Dobbiaco, uomo di una cortesia e di una modestia imbarazzanti.
Owens

L’uomo che sconfisse Hitler

Tra i più straordinari atleti del Novecento, J. C. “Jesse” Owens è celebre per il suo trionfo alle Olimpiadi di Berlino del 1936, dove ha vinto ben quattro medaglie d’oro (nei 100 e 200 metri, nella staffetta 4x100 e nel salto in lungo), e dove pare sia stato vittima di un clamoroso gesto discriminatorio, richiamato dal titolo dell’autobiografia di cui ci occuperemo oggi: L’uomo che sconfisse Hitler, uscito in Italia per Piano B Edizioni nella traduzione di Andrea Roveda.
B_mezza-maratona-newyork

Flash autunnali

Bentrovati. Ormai ci ho preso gusto, e anche stavolta vi somministrerò una serie di considerazioni e notizie piuttosto recenti. Mettetevi comodi.

Potrebbe interessarti