3.1 C
Roma
Ven 8 Dic 2023
corse-leggendarie-in-tutto-il-mondo

Corsa, viaggi, bellezza, sogno

In questo periodo complicato per tutti, non credo che la variegata categoria dei podisti debba sentirsi in colpa se si dichiara un poco più...
Ogni corsa è un viaggio

Ogni corsa è un viaggio

La corsa – così come la preghiera, l’alcolismo, il gioco degli scacchi e le serie tv – se praticata con un certo impegno e una certa costanza pervade di sé la vita: non voglio dire che renda necessariamente ossessivi e impedisca di pensare ad altro, ma certamente essa diventa misura di tutto, e l’esistenza si organizza in sua funzione. Gli allenamenti cadenzano le giornate, regolano alimentazione e riposo, gli appuntamenti vengono presi, spostati o disdetti in base agli impegni sportivi. Che i sedentari non si scandalizzino: chi corre fa tutto questo con piacere, non con uno spirito sacrificale.
elogio del limite

“Elogio del limite”, il Tor des Géants tutto d’un fiato

Elogio del limite (Ediciclo 2012) è un libro in cui Fabrizio Pistoni racconta la propria partecipazione all’edizione 2010 del Tor des Géants, nella quale...
Gianluca Vialli

Il nostro Vialli

La notizia della morte di Gianluca Vialli mi ha colto nell’ultimo giorno del solito soggiorno natalizio nella mia città natale, Genova, mentre andavo a...
Grion

Il problema podistico in San Tommaso

Nella quasi compulsiva produzione di libri che indagano più o meno frontalmente l’universo del podismo, abbiamo già detto altrove che pochi si distinguono per rigore scientifico e felicità di scrittura. Tra questi, si annoverano manuali redatti da allenatori ormai universalmente conosciuti nell’ambiente (ne approfittiamo per ricordarvi una volta di più di diffidare delle tabelle di allenamento intercettate in rete, specie se appaiono come anonime), oppure da biografie su grandi corridori
Correre, vivere

Correre, vivere

Benché una norma della buona educazione preveda di non intrufolarsi nelle faccende delle altrui famiglie, viene da pensare che Kilian Jornet (di cui abbiamo appena recensito, qui, Niente è impossibile) ed Emelie Forsberg non siano davvero compagni di vita per caso: sorprende infatti la loro identità di vedute sull’esistenza e sulla pratica sportiva, che secondo la prospettiva esistenziale dei due fuoriclasse sono pressoché coincidenti.
Carlo Airoldi

Carlo Airoldi, l’uomo che sconfisse Buffalo Bill

Ogni podista ha, permettetemi di forzare un po’ il significato della parola, i propri miti. Oggi molti di noi guardano con visibilio alla tecnica di...
Calci e sputi e colpi di testa

Calci e sputi e colpi di testa

Credo che questa sia la prima volta in cui il titolo del mio pezzino settimanale coincide perfettamente col nome dell’argomento (il titolo di un...
correre ultracorrere

Essere ultramaratoneti oggi: perché?

L’argomento della corsa di resistenza, e più nello specifico i motivi che spingono a correre per distanze uguali o superiori alla maratona, non mi...
Il senso dello sport

Il senso dello sport

Come la quasi totalità dei giovani italiani, anche io ho giocato a calcio in una squadra. Ho il ricordo di partite in campi di...

Potrebbe interessarti