La bella stagione

Gli eroi son tutti giovani e belli

Cari lettori, ultimamente vi sto abituando a frequenti incursioni in altri sport, contravvenendo alla mia fama di podista monomaniaco. Anche stavolta vi intratterrò richiamando la...
de-arte-gymnastica-andrea-marcolongo

De arte gymnastica

Cari sportivi, avrete ormai imparato che oggi il podismo è anche una moda; e dunque – ahinoi – un florido mercato. Calzature, capi di...
Owens

L’uomo che sconfisse Hitler

Tra i più straordinari atleti del Novecento, J. C. “Jesse” Owens è celebre per il suo trionfo alle Olimpiadi di Berlino del 1936, dove ha vinto ben quattro medaglie d’oro (nei 100 e 200 metri, nella staffetta 4x100 e nel salto in lungo), e dove pare sia stato vittima di un clamoroso gesto discriminatorio, richiamato dal titolo dell’autobiografia di cui ci occuperemo oggi: L’uomo che sconfisse Hitler, uscito in Italia per Piano B Edizioni nella traduzione di Andrea Roveda.
All you need is sport

Promemoria: lo sport deve rendere felici

Più di una volta, in questo spazio, ho ironizzato sulla larga percentuale di podisti amatori che si prende eccessivamente sul serio: correre con dedizione e costanza è attività quanto mai appagante, ma la sovraesposizione alle endorfine può tirare brutti scherzi.
Gianluca Vialli

Il nostro Vialli

La notizia della morte di Gianluca Vialli mi ha colto nell’ultimo giorno del solito soggiorno natalizio nella mia città natale, Genova, mentre andavo a...
Filosofia del Subbuteo

Il Subbuteo, una filosofia a portata di unghia

Per almeno due motivi, da diverse settimane questa rubrica non si occupa più solo dello sport che pratico a livello dilettantistico, il podismo. Intanto perché...
Correre o morire

Correre o morire

Qualche settimana fa abbiamo recensito (qui) Niente è impossibile, recentissima autobiografia del trentaduenne Kilian Jornet, campione di skyrunning, sci alpinismo e trail running. Alla luce di questo volume, è stata curiosa la lettura di Correre o morire, uscito per Priuli & Verlucca nel 2013 (traduzione di Francesco Ferrucci, prefazione di Simone Moro): i sei anni che intercorrono fra la pubblicazione dei due libri permettono di individuare analogie e differenze, che probabilmente rispecchiano da un lato la maturazione di un giovane uomo, dall’altro la fedeltà a pochissimi (ma assai ben radicati) principi.
Il senso dello sport

Il senso dello sport

Come la quasi totalità dei giovani italiani, anche io ho giocato a calcio in una squadra. Ho il ricordo di partite in campi di...
Egoisti di squadra

“Egoisti di squadra”, la parola a Fefè De Giorgi

Se dovessi elencare i miei tre sport del cuore, la risposta sarebbe semplice e triplice. Il calcio è l’amore antico, giocato da ragazzo e tifato...
elogio del limite

“Elogio del limite”, il Tor des Géants tutto d’un fiato

Elogio del limite (Ediciclo 2012) è un libro in cui Fabrizio Pistoni racconta la propria partecipazione all’edizione 2010 del Tor des Géants, nella quale...

Potrebbe interessarti