C’era una volta il libero
Non sto a raccontarvi la celeberrima favola di Esopo La volpe e l’uva, una delle più belle e proverbiali che siano mai state scritte.
La...
Emil Zátopek, il più grande di tutti
Cosa ha fatto assurgere Emil Zátopek a idolo, o più sobriamente a punto di riferimento, per tanti di noi podisti amatori?Possiamo forse scoprirlo leggendo Emil Zátopek. Una vita straordinaria in tempi non ordinari, scritto da Rick Broadbent e uscito in Italia nel maggio del 2018 per i tipi di 66thand2nd (traduzione di Andrea Marti e Stefano Tettamanti).
Il Subbuteo, una filosofia a portata di unghia
Per almeno due motivi, da diverse settimane questa rubrica non si occupa più solo dello sport che pratico a livello dilettantistico, il podismo.
Intanto perché...
Il problema podistico in San Tommaso
Nella quasi compulsiva produzione di libri che indagano più o meno frontalmente l’universo del podismo, abbiamo già detto altrove che pochi si distinguono per rigore scientifico e felicità di scrittura. Tra questi, si annoverano manuali redatti da allenatori ormai universalmente conosciuti nell’ambiente (ne approfittiamo per ricordarvi una volta di più di diffidare delle tabelle di allenamento intercettate in rete, specie se appaiono come anonime), oppure da biografie su grandi corridori
Fra gli ultras
Diciamo la verità: una delle cose che a noi podisti affascina, del nostro sport, è la sua estrema marginalità.
Non solo gli amatori che macinano...
Alex Schwazer: il talento, gli errori, le sentenze, i dubbi
Ogni tanto noi podisti, quando partecipiamo a una gara, superiamo (o veniamo superati da) un qualche personaggio strampalato che ancheggia, sgomita vistosamente e anziché...
Il senso dello sport
Come la quasi totalità dei giovani italiani, anche io ho giocato a calcio in una squadra. Ho il ricordo di partite in campi di...
L’arte del calcio sovietico
Nei giorni scorsi ho letto un volume che, la stampa italiana finora non l’ha detto, va anzitutto segnalato per la sua angolazione bizzarra e...
“Niente è impossibile”, parola di Kilian Jornet
Benché mi sia sempre dichiarato irrimediabilmente monogamo nei confronti della corsa su strada, non fatico a riconoscere la straordinarietà dei campioni della cosiddetta corsa in natura. Da tempo affascinato dalla figura di Bruno Brunod, mi sono ritrovato quasi automaticamente a seguire le gesta di Kilian Jornet, che il 21 agosto del 2013 ha polverizzato il record di salita e discesa del Cervino, in precedenza appartenuto proprio a Brunod.
Storia del mondo in 12 partite di calcio
Lo sport è astrazione dal mondo solo per i praticanti amatoriali e per gli spettatori ingenui.
È superfluo spiegare quanto le discipline sportive, specie quelle...












