SuperOp: il mio allenatore puntualissimo e discreto
Dal 22 novembre 2018 ho un coach che ogni mattina, al mio risveglio, è infallibile nel rivelarmi la ricettività organica, per poi acquietarsi fino alla mattina successiva. Il suo nome è SuperOp e si compone di uno sfigmomanometro da polso e di un’app.
Ambrosiae: proteine vegetali e gusto
Ultimamente ho scritto alcuni articoli sul rapporto fra sport e nutrizione, e altri ne scriverò in futuro, sostanzialmente per due motivi: mi pare che negli ultimi tempi si stia alzando, in generale, l’attenzione media verso un’alimentazione più consapevole; e soprattutto chi fa sport di durata, o endurance che dir si voglia, ho l’impressione che sia sempre più sensibile all’argomento. Due buone notizie, insomma.
Da Bauman a Mancini, ecco il calcio liquido
Scrivo questo articoletto nel ventoso e climaticamente incerto pomeriggio di domenica 5 settembre.
Quella che è invece certa è la bellissima vittoria di ieri sera...
Le creme provvidenziali di SportLab Milano
Mai articolo fu più provvidenziale.
O meglio, mai prodotto recensito in un articolo fu più provvidenziale. Non più tardi dello scorso lunedì vi ho parlato...
A piedi nudi
Bisogna dire la verità, specie durante le festività natalizie. Il podismo, per essere espliciti, è uno sport che tira
Ode a sua maestà l’Illusionista
Si sbaglia, nella vita. Oh, se e quanto si sbaglia!
Lasciamo perdere gli errori gravi, quelli che possono mettere a repentaglio o far deragliare un’esistenza,...
Basi di medicina per gli sportivi
Un paio di settimane fa, per tessere un elogio un po’ iperbolico all’esaustività del bel Manuale delle piste ciclabili e della ciclabilità di Sergio...
Dinamo: non semplici integratori ma una strategia di integrazione
Avete ormai imparato l’antifona, cari lettori di questa rubrica settimanale. Se ci prendiamo la libertà di testare e recensire solo prodotti della cui qualità...
Il primo gelato gustato all’aria aperta
La fotografia che campeggia sulla copertina del libro di cui parleremo oggi mostra un ragazzone atletico, non troppo magro come la maggior parte di noialtri podisti
Cellfood
Cellfood, di cui parleremo brevemente oggi, ci ha incuriosito fin da quando abbiamo aperto la busta in cui era contenuto. Il materiale informativo era così fitto (opuscoli, fogli singoli dattiloscritti, addirittura un librino) da farci credere che la Eurodream Srl – il distributore italiano – avesse dimenticato di… inserire nella confezione anche il prodotto. Che invece c’era, sotto forma di tre flaconcini da 30 millilitri l’uno. Mi sono dunque documentato, e ho iniziato ad assumere il prodotto.












