“Finding ultra”, non la solita storia
Può la solita storia del loser che si riscatta dalla propria mediocrità, diventando un formidabile atleta, appassionare un lettore scafato?
Semino: dove “cibo” fa rima con “forma fisica”
Da qualche tempo, ogni volta che (io residente a Tortolì) vado a Cagliari, salgo in Via Regina Margherita 19 e grazie a Semino mi...
1h59’40” e dintorni
Sabato 12 ottobre 2019, a Vienna, Eliud Kipchoge ha corso una maratona col tempo, non omologato, di 1h59’40”, e il novantacinque per cento della popolazione terrestre adulta si è sentita in dovere di fornire il proprio punto di vista sull’episodio.
Pelé, Maradona e Vialli: il calcio di ieri e quello di oggi
Premessa: questo articolo avrà un taglio un po’ diverso dal solito. Parlerò, ma solo apparentemente, di calcio.
All’indomani della morte di Diego Armando Maradona, avvenuta...
Correre o morire
Qualche settimana fa abbiamo recensito (qui) Niente è impossibile, recentissima autobiografia del trentaduenne Kilian Jornet, campione di skyrunning, sci alpinismo e trail running. Alla luce di questo volume, è stata curiosa la lettura di Correre o morire, uscito per Priuli & Verlucca nel 2013 (traduzione di Francesco Ferrucci, prefazione di Simone Moro): i sei anni che intercorrono fra la pubblicazione dei due libri permettono di individuare analogie e differenze, che probabilmente rispecchiano da un lato la maturazione di un giovane uomo, dall’altro la fedeltà a pochissimi (ma assai ben radicati) principi.
Fulvio Massini Consulenti Sportivi: running per tutti
Chi è Fulvio Massini
Stavolta devo iniziare confessandovi un… piccolo conflitto di interessi: Fulvio Massini è il mio allenatore, e non posso che dirne benissimo....
Intervista a Lorenzo Lotti
Ogni tanto, da queste parti, amiamo ricordare quanto farebbe bene – a una buona percentuale di podisti amatori – prendersi un po’ meno sul...
Donna4skyrace
Se il numero dei podisti amatori è costantemente in crescita (e il podista amatore medio è sempre più lento, d’accordo, ma questo è argomento di altro articolo), un ulteriore motivo di gioia è dato dal fatto che la percentuale di donne che corrono è anch’essa in progressivo aumento.
Panatta esclusivo: “Racconto il tennis che non c’è più”
ROMA - Il 9 luglio 1950 è nata una stella del tennis italiano: Adriano Panatta. Il giocatore di punta della squadra nazionale, che vinse...
Alberto Cova, la dedizione assoluta
Ci sono immagini emblematiche (oggi si dice iconiche, con buona pace dei dizionari) per gli amanti dello sport: l’urlo di Tardelli nella finale Mundial del 1982, ad esempio, oppure – specie per noi tapascioni – il “Cova, Cova, Cova, Covaaa!” del telecronista Rai Paolo Rosi.