Linea X-TREME di Inkospor: i miei integratori

Sportivi carissimi, qualche settimana fa vi ho parlato dell’azienda di integratori sportivi Inkospor: ho presentato il marchio, spiegato brevemente la sua filosofia e mi sono soffermato su alcuni prodotti della linea Active, promettendovi che in un futuro prossimo vi avrei illustrato la linea X-TREME, dedicata a chi si allena con una certa continuità e punta a migliorare le proprie prestazioni.

E, per quanto pieno di orribili difetti, ho tra le poche qualità positive quella di mantenere la parola data, perciò eccoci qui.

Una premessa doverosa

Quando testo un prodotto, di solito (non sempre) lo ricevo in omaggio, ma non prendo né mai prenderò un euro da chicchessia: ciò, inutile aggiungerlo, rischierebbe di invalidare la mia obiettività. Per cui, con animo più che sereno vi confesso di essermi innamorato di Inkospor, e di averlo adottato come mio marchio di integratori.

Aggiungo un dato, solo apparentemente estraneo alla recensione: è anche nato un rapporto di reciproca simpatia col direttore della filiale italiana di Inko, Benedetto Catinella. Il dato non è estraneo al nostro argomento, dicevo, anzi il contrario: il fatto che Benedetto abbia voluto incontrarmi di persona, e durante la nostra chiacchierata mi abbia parlato con autentica passione dell’azienda che gestisce, testimonia un approccio lavorativo artigianale, onesto, che ben rispecchia l’attenzione quasi ossessiva di Inkospor verso la trasparenza e la soddisfazione del cliente.

Ma noi siamo gente cinica, si sa, e la cordialità del direttore non sarebbe stata sufficiente a far eleggere Inkospor a mio marchio di integratori: la scelta è stata motivata anche e soprattutto dalla qualità dei prodotti. Vediamo, pur in estrema sintesi, perché.

La linea X-TREME di Inkospor

Avendo testato una vasta gamma di prodotti X-TREME dovrò, per motivi di spazio, elencarli… di corsa.

Partendo dai prodotti monodose in fiala pronti all’uso, ho assaggiato il guarana (eccellente energetico per qualunque momento della giornata), la L-carnitine 2000 (da assumere prima di uno sforzo, perché la carnitina veicola i grassi nei mitocondri) e il Supafit muscle+, con L-arginina, lei cui proteine di alta qualità del siero del latte consentono di abbreviare il recupero dopo un intenso sforzo muscolare.

Passando alle barrette, se le Energy bar (ricche di maltodestrine e carboidrati) sono ideali prima o durante un’uscita, le Low gi – grazie al loro sapore sorprendente e al mix di carboidrati e proteine che non provoca picchi glicemici – si possono assumere anche come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio.

Veniamo ai prodotti in polvere: il Carbo pure, maltodestrine in purezza, è perfetto per un carico glicemico prima di una gara o di un allenamento impegnativo. Whey protein, lo dice la parola, è composto da proteine del siero del latte arricchite di vitamine e minerali, ottime da assumere nella cosiddetta finestra anabolica, cioè quando – dopo una prova fisica prolungata e intensa – occorre reintegrare ma non si ha ancora appetito. Power drink e Recovery drink badano rispettivamente alla fornitura di energia sotto forma di carboidrati il primo (da assumere dunque durante lo sforzo) e al reintegro fisiologico completo il secondo (grazie alla sua miscela composta al 70% da carboidrati e al 23% da proteine). Immancabili nei lunghissimi e in gara gli Energy gel, disponibili in molti gradevoli aromi, e infine non meno che strepitoso il Weight gainer, mix di carboidrati e proteine dal gusto irresistibile, in grado di sostituire dignitosamente – sia per il palato che per lo stomaco – un pasto.

Ora possiamo finalmente prendere un respiro e tirare le somme: lo so, un elenco così brutale rischia forse di confondere il lettore, ma ho reputato doveroso accennare a tutti i prodotti testati. Comunque non c’è da spaventarsi: sia sul sito Internet di Inkospor che sulle etichette è spiegato nel dettaglio quando, come e in che dosaggio assumere ogni singolo prodotto. Ricordiamo poi che Inkospor è l’unico marchio che indica il punteggio chimico delle proteine utilizzate, a conferma dell’altissima qualità degli ingredienti.

Ma perché, in fondo, ho scelto Inkospor? Intanto, per un motivo sì teorico ma inconfutabile, perché oggettivo: i punteggi chimici dei suoi prodotti sono superiori a quelli degli altri marchi. Nascere da una ditta farmaceutica specializzata in alimentazione clinica, dietetica e sportiva dà evidentemente i suoi frutti.

Poi, per diversi motivi di ordine pratico: tutti i prodotti Inkospor sono davvero di ottimo sapore, di estrema digeribilità e assolvono alla perfezione ciascuno il compito assegnatogli, ovvero forniscono pronta energia, diminuiscono i tempi di recupero, reintegrano o saziano.

Messe così le cose, voi capirete che… non avevo altra scelta!



Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)

GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE



La tua opinione per noi è molto importante.
Commento su WhatsApp Ora anche su Google News, clicca qui e seguici



Potrebbe interessarti anche:
Claudio Bagnasco
Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975. Suoi brani narrativi e saggistici sono apparsi su vari blog e riviste. Ha pubblicato alcuni libri, tra cui i romanzi "Silvia che seppellisce i morti" (Il Maestrale 2010) e "Gli inseguiti" (CartaCanta 2019), e la raccolta di racconti "In un corpo solo" (Quarup 2011). Ha curato il volume "Dato il posto in cui ci troviamo. Racconti dal carcere di Marassi" (Il Canneto 2013). Il 31 ottobre 2019 è uscito il suo saggio "Runningsofia. Filosofia della corsa" (il Melangolo, seconda edizione 2021). Con Giovanna Piazza ha ideato e cura il blog letterario "Squadernauti". Ha ideato Bed&Runfast, il punto d'incontro fra il mondo del podismo e quello delle strutture ricettive. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com. Dal 2013 abita a Tortolì, dove gestisce un B&B con la sua compagna, corregge testi, insegna le parole difficili a sua figlia e corre.