Wellness Ball Active Sitting: da oggi allenarsi è… comodo

Noi podisti sappiamo quanto sia importante, per chi corre (ma non solo, in realtà), eseguire con una certa costanza esercizi di core stability: sviluppare cioè la muscolatura lombare e addominale, per garantirci una migliore tecnica di corsa e di conseguenza prevenire gli infortuni. Lo sappiamo ma abbiamo poca voglia di applicarci. Che bello sarebbe – sogna il runner pigro – se esistesse un modo per fare questi esercizi senza sfiancarsi, anzi: senza neppure accorgersene!

Ebbene: oggi un modo c’è, lo ha inventato la Technogym e si chiama Wellness BallActive Sitting.

Una sedia…

Wellness Ball 1

La Wellness Ball Active Sitting è una sfera di 55 centimetri di diametro, prodotta in Italia e realizzata in pvc di alta qualità nonché con una doppia consistenza: la parte inferiore ha una densità maggiore, quella superiore consente una seduta confortevole. È coperta da un tessuto traspirante lavabile in lavatrice a 30 gradi, ed è dotata di una maniglia per trasportarla agevolmente.

…e molto di più

Wellness Ball 2

Oltre al già citato problema della scarsa attitudine degli sportivi a esercitarsi (al di là degli specifici allenamenti previsti dalla propria disciplina), ce n’è uno più grave, esteso a gran parte della popolazione occidentale: si sta seduti un eccessivo numero di ore al giorno.

Wellness Ball Active Sitting risolve entrambi i guai in un colpo solo: la sua forma sferica anzitutto impone una seduta impeccabile, col tronco eretto, ma soprattutto fa compiere una serie di piccoli e continui movimenti che tonificano la muscolatura del busto e degli arti inferiori, migliorano la postura, la flessibilità e l’equilibrio.

Nella maniglia della Wellness Ball, inoltre, c’è un’etichetta con un codice QR, che permette di accedere tramite smartphone e tablet a una varietà di esercizi e a un piano di allenamenti personalizzati, per sfruttare al meglio il nostro attrezzo.

Il mio test

Prima di scrivere questo articolo ho provato la Wellness Ball per una decina di giorni, alternandola alla mia sedia da ufficio.

L’oggetto è facilissimo da gonfiare, grazie alla pompetta in dotazione; una volta inserita la fodera, operazione altrettanto semplice, assume l’aspetto di un elegante e sobrio oggetto di arredamento.

Ma veniamo alle cose serie. Vista la mia altezza (192 centimetri) ho sempre avuto una spiccata tendenza a piegarmi come un giunco dopo mezz’ora su una sedia. La prima e straordinaria scoperta è che la Wellness Ball obbliga davvero a una seduta composta. Così come induce a tanti micromovimenti involontari, estremamente benefici. Inoltre, mi sono spesso ritrovato a eseguire oscillazioni più ampie e dondolii quasi senza pensarci, favorito dalla forma sferica della Wellness Ball.

E devo dire che il suo effetto allenante sui muscoli del core, sui bicipiti femorali e sui quadricipiti è innegabile. Innegabile e… intelligente, poiché continuativo ma di bassa intensità, dunque non traumatico.

Certo, immagino che una persona poco allenata troverà necessario, almeno per i primi tempi, alternare la Wellness Ball con una sedia tradizionale. Ma una volta rimessa in moto la muscolatura coinvolta, sarà difficile fare a meno di lei: è uno spasso tenersi in forma e prevenire il mal di schiena senza perdere un secondo di tempo. O meglio: sfruttando proprio il tempo in cui, di solito, il mal di schiena ci assale e i muscoli si intorpidiscono!



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Claudio Bagnasco
Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975. Suoi brani narrativi e saggistici sono apparsi su vari blog e riviste. Ha pubblicato alcuni libri, tra cui i romanzi "Silvia che seppellisce i morti" (Il Maestrale 2010) e "Gli inseguiti" (CartaCanta 2019), e la raccolta di racconti "In un corpo solo" (Quarup 2011). Ha curato il volume "Dato il posto in cui ci troviamo. Racconti dal carcere di Marassi" (Il Canneto 2013). Il 31 ottobre 2019 è uscito il suo saggio "Runningsofia. Filosofia della corsa" (il Melangolo, seconda edizione 2021). Con Giovanna Piazza ha ideato e cura il blog letterario "Squadernauti". Ha ideato Bed&Runfast, il punto d'incontro fra il mondo del podismo e quello delle strutture ricettive. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com. Dal 2013 abita a Tortolì, dove gestisce un B&B con la sua compagna, corregge testi, insegna le parole difficili a sua figlia e corre.