Kiprun GPS 900: tutto al polso, semplicemente

Lo sportivo (specie se podista) che da un po’ di tempo non fa acquisti in un negozio o nello store online Decathlon, sarà forse ancora legato a un preconcetto.

Quello cioè di identificare Kiprun come il marchio low cost che Decathlon ha dedicato allo sport, e in particolar modo alla corsa. Ebbene, non è più così, o non è più solo così: basti pensare che sono in commercio scarpe Kiprun con la piastra in carbonio.

Ulteriore testimonianza dell’evoluzione del marchio è il secondo orologio uscito in collaborazione con Coros, del quale ci occuperemo oggi: il Kiprun GPS 900.

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Kiprun e Coros

Coros ha dunque messo a disposizione la propria tecnologia per il lancio del Kiprun GPS 900, che segue il Kiprun 500, uscito nel 2022.

Coros, diciamolo subito, è il marchio di orologi multisport entrato con una certa prepotenza sul mercato, con l’obiettivo di insidiare il duopolio Garmin-Polar.

Non solo tutte le mie simpatie vanno a Coros: come da recensione di qualche tempo fa, mi alleno regolarmente con l’Apex 2, che trovo davvero impeccabile.

Il Kiprun 900 è una versione senza dubbio più avanzata ma nello stesso tempo semplificata del Kiprun 500: basti pensare che i pulsanti passano da quattro a due.

Kiprun GPS 900: le caratteristiche

L’orologio multisport Kiprun GPS 900, di colore nero, pesa 58 grammi. Il suo cinturino, in silicone, è facilmente sostituibile. Ha una cassa di 46 millimetri di diametro e un display a 64 colori, ed è impermeabile sino a 5 atmosfere.

Si ricarica completamente in due ore, ha un’autonomia è di 30 ore in modalità GPS (disponibile in tre diverse versioni) o 80 ore in modalità Ultramax (con una rilevazione GPS meno precisa).

Grazie alla funzione “ritorno al punto di partenza”, si può appunto tornare al punto da cui si è iniziato un allenamento.

Il Kiprun GPS 900, dotato di altimetro, barometro, bussola, cronometro e metronomo, è collegabile tramite Bluetooth ai principali cardiofrequenzimetri  e ai pod, ed è fornito di lettore ottico della frequenza cardiaca al polso.

Tra le attività di tutti i giorni, l’orologio registra passi fatti, distanza percorsa, tempo di attività e calorie consumate. E misura in modo approfondito la qualità e le varie fasi del sonno.

L’app

Il Kiprun GPS 900 si appoggia sull’app Coros, e questa è una benedizione. Perché la registrazione del dispositivo e l’accesso (tramite QR Code) sono semplicissimi, e la sezione dedicata agli allenamenti è facile da consultare, oltre che ricca di dati. Compresi quelli sui tempi di recupero e sulla proiezione dei ritmi gari sulle varie distanze a seconda del proprio stato di forma.

Si possono costruire piani di allenamento, anche importandoli da siti come Training Peaks, e personalizzare i quadranti.

Il Kiprun GPS 900 supporta una grande quantità di sport, compresa la corsa in pista, e – per avere un menu più agile – gli sport che non interessano si possono raggruppare sotto la voce “Altri sport”.

Altrettanto intuitiva è Coros Training Hub, interfaccia per il desktop.

Il test

Il Kiprun GPS 900 ha il grande merito di avere due soli pulsanti, uno con una ghiera e uno tradizionale. Questo secondo serve sostanzialmente per tornare indietro nel menu o, se premuto a lungo, per mostrare il menu principale.

Il pulsante con ghiera funziona in due modi: ruotando la ghiera si scorre il menu, pigiando il tasto si conferma la selezione. Questa sobrietà di mezzi è utilissima, per non confondere il povero sportivo alle prese con allenamenti lunghi o faticosi.

La leggibilità del display è ottima, il GPS e il passo istantaneo più che affidabili (e le metriche della schermata sono anch’esse personalizzabili), e la durata della batteria eccellente.

Insomma: il Kiprun GPS 900 è un ottimo orologio, davvero completo ma senza fronzoli, sia nell’estetica che nelle funzionalità.



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Claudio Bagnasco
Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975. Suoi brani narrativi e saggistici sono apparsi su vari blog e riviste. Ha pubblicato alcuni libri, tra cui i romanzi "Silvia che seppellisce i morti" (Il Maestrale 2010) e "Gli inseguiti" (CartaCanta 2019), e la raccolta di racconti "In un corpo solo" (Quarup 2011). Ha curato il volume "Dato il posto in cui ci troviamo. Racconti dal carcere di Marassi" (Il Canneto 2013). Il 31 ottobre 2019 è uscito il suo saggio "Runningsofia. Filosofia della corsa" (il Melangolo, seconda edizione 2021). Con Giovanna Piazza ha ideato e cura il blog letterario "Squadernauti". Ha ideato Bed&Runfast, il punto d'incontro fra il mondo del podismo e quello delle strutture ricettive. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com. Dal 2013 abita a Tortolì, dove gestisce un B&B con la sua compagna, corregge testi, insegna le parole difficili a sua figlia e corre.