Pdx Sport, calza a pennello

Negli ultimi anni tutte le personalità coinvolte a diverso titolo nel mondo del podismo (atleti, allenatori, massaggiatori, fisioterapisti…) si sono finalmente accorte che il piede è la parte del corpo maggiormente coinvolta nell’azione della corsa. Sempre più corridori eseguono, ad esempio, esercizi per migliorare proprio la forza e l’elasticità dei piedi; le scarpe da running sono sempre più sofisticate e diversificate; e i marchi di abbigliamento prestano un’attenzione vieppiù crescente alla produzione di calze tecniche di alta qualità.

pdx_logo

Pdx Sport

È raro imbattersi in un marchio che produca unicamente calze per sportivi, come fa Pdx Sport: la specificità del suo catalogo dovrebbe già essere un primo segnale dell’attenzione di questa azienda alla qualità. Azienda peraltro made in Italy (con sede a Lecce) attiva dal 1988, che dal 1990 si è rivolta quasi esclusivamente al mercato sportivo, creando capi calzati – è proprio il caso di dire – da atleti di ogni calibro: da semplici amatori a campioni impegnati addirittura in tornei internazionali, Olimpiadi e coppe del mondo di svariate discipline.

Svariate discipline, sì, perché Pdx Sport produce calze per una grande quantità di sport; ma in questa attività multiforme rimangono costanti l’utilizzo di fibre naturali e sintetiche di primissima scelta, nonché il ricorso a tecnologie produttive in costante aggiornamento.

Benché il vasto catalogo dell’azienda si suddivida in quattordici categorie, ho testato unicamente – fedele alla mia inclinazione monoteistica – calze per il running, o meglio: quattro prodotti della linea Running, due della linea Kompression e uno della linea Accessories. E quali sono state le mie sensazioni?

pdx_kompress
calza Kompress

Il test

Vista la generosità di Antonio Pedaci, proprietario del marchio, che mi ha permesso di testare sette prodotti, per motivi di spazio non potrò soffermarmi nello specifico su ciascuno di essi, ma mi limiterò a una panoramica generale. Iniziamo dall’unico capo non testato per ragioni climatiche, i manicotti a compressione graduata (della categoria Accessories): saranno i miei compagni di corsa il prossimo inverno.

Ho indossato le due calze lunghe della linea Kompression (le Kompress light e le Kompress, le seconde con un grado di compressione più elevato) negli allenamenti più lunghi in vista della Cortina-Dobbiaco: la loro compressione graduata, crescente dal basso verso l’alto, limita i movimenti del muscolo e quindi i rischi di lesioni, oltre a favorire il recupero; in più, il tessuto tecnico – batteriostatico – favorisce la traspirazione.

Per quanto riguarda la linea Running, la cosiddetta entry level è rappresentata dalla Run light, dotata comunque di canali di areazione, cucitura ultrapiatta e supporto elasticizzato per l’arco plantare.

La Pump e la Flow sono due ottimi compromessi tra leggerezza e resistenza: vediamole un po’ più nel dettaglio.

Le calze Pump aggiungono alle caratteristiche delle Run light il tessuto a compressione, alle cui virtù abbiamo già accennato, che permette fra l’altro di condurre il sudore verso l’esterno, mantenendo il piede fresco e asciutto (oltre che scongiurando il rischio di vesciche).

Strepitose le Flow, un po’ più strutturate delle Pump, poiché la presenza del sostegno rigido all’arco plantare le rende maggiormente adatte a distanze cospicue.

Ma il vero piccolo capolavoro di ingegneria, parola di fondista, l’ho scoperto calzando le Run Marathon per un’uscita di ventotto chilometri: vi ho ritrovato le peculiarità degli altri prodotti, assieme però a un’estrema robustezza, data dai rinforzi sul tallone e sulla punta, dalle protezioni a tendine d’Achille e collo del piede, e da un plantare anatomico ammortizzato con inserto antiscivolo.

Tutto questo in una calza rigida e pesante? Al contrario, perché il tessuto Coolmax garantisce la massima leggerezza e traspirabilità.

pdx_flow
calza Flow

Conclusioni

Le calze Pdx Sport per il running sono eccellenti per qualità e duttilità, nel senso che l’ampio ventaglio dei suoi prodotti permette di indossare calze minimal per brevi uscite, od optare per prodotti via via più strutturati all’aumentare del chilometraggio.

È un’idea lungimirante: se esistono scarpe per diversi tipi di allenamenti (e di atleti), perché non dovrebbe essere lo stesso per le calze? L’importante è rimanere fedeli alla nostra convinzione, secondo cui – per quanto riguarda l’abbigliamento tecnico – nulla è indispensabile ma tutto può essere utile.

Buone corse con le calze Pdx Sport!

pdx_marathon
calze Run Marathon


Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)

GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE



La tua opinione per noi è molto importante.
Commento su WhatsApp Ora anche su Google News, clicca qui e seguici



Potrebbe interessarti anche:
Claudio Bagnasco
Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975. Suoi brani narrativi e saggistici sono apparsi su vari blog e riviste. Ha pubblicato alcuni libri, tra cui i romanzi "Silvia che seppellisce i morti" (Il Maestrale 2010) e "Gli inseguiti" (CartaCanta 2019), e la raccolta di racconti "In un corpo solo" (Quarup 2011). Ha curato il volume "Dato il posto in cui ci troviamo. Racconti dal carcere di Marassi" (Il Canneto 2013). Il 31 ottobre 2019 è uscito il suo saggio "Runningsofia. Filosofia della corsa" (il Melangolo, seconda edizione 2021). Con Giovanna Piazza ha ideato e cura il blog letterario "Squadernauti". Ha ideato Bed&Runfast, il punto d'incontro fra il mondo del podismo e quello delle strutture ricettive. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com. Dal 2013 abita a Tortolì, dove gestisce un B&B con la sua compagna, corregge testi, insegna le parole difficili a sua figlia e corre.