Libri

Vincere con la mente

Come ho avuto modo di dire ormai chissà quante volte, Fulvio Massini è da anni il mio allenatore e la mia bussola nell’affollato mondo del podismo.

In ogni disciplina, a mio parare, se ci si sente allievi occorre scegliersi un maestro; e quando ci si sceglie un maestro, a meno che non ci siano buoni motivi per ripudiarlo, è bene accettare con una certa disciplina i suoi insegnamenti. E fidarsi di lui.

Qualche settimana fa, in una diretta streaming, Fulvio ha citato con entusiasmo un manualone non recentissimo, ormai diventato un piccolo classico.

Ho scritto alla casa editrice che l’ha dato alle stampe e che – assieme a un libro di fresca pubblicazione – me l’ha gentilmente inviato.

Vincere con la mente

Stiamo parlando di Vincere con la mente, scritto da Graziella Dragoni e uscito per Elika nel 2014.

L’impegnativo sottotitolo recita La preparazione mentale nello sport, nel lavoro, nello studio e nella vita. E in effetti dà conto dell’esaustività del libro, che supera le cinquecento pagine.

L’autrice è esperta nella preparazione mentale di atleti e allenatori di sport individuali e di squadra, di gestione di problemi scolastici e didattico-pedagogici per l’età evolutiva. Si occupa inoltre di mediazione familiare, collabora con centri medico-sportivi e altro. Insomma: il curriculum di Graziella Dragoni è coerente con la vastità di tematiche e di approcci di Vincere con la mente.

Com’è fatto il libro

Se abbiamo parlato di manuale è perché Vincere con la mente, oltre a una cospicua parte teorica, è contrappuntato da tre tipi di approfondimenti che ne fanno un prontuario, indicando come provare su di sé quanto appena appreso leggendo, negli inserti che prendono il nome di Attività.

In Testimonianze, invece, trovano spazio i racconti in prima persona di atleti di diverse discipline.

Infine, gli Zoom sono delle puntualizzazioni teoriche-scientifiche su argomenti di particolare importanza.

La lettura

Proprio per la sua ampiezza e articolazione, sarà qui necessaria una sintesi brutale di Vincere con la mente.

L’opera si divide in tre parti. La prima parla dell’importanza dell’attività fisica, con una grande attenzione al tema della motivazione e alla cosiddetta motivazione intrinseca, per cui si prova piacere nella realizzazione di qualcosa senza che ciò sia legato a particolari obiettivi, ma per il solo fatto di compierla. E così, ecco riabilitati noi maratoneti amatori, che tanto ci impegniamo per correre quarantadue chilometri e centonovantacinque metri con risultati cronometricamente trascurabili.

La seconda parte si sofferma sull’importanza della preparazione mentale nell’attività sportiva a qualunque livello. Con un non banale capitolo in cui sono elencate varie discipline sportive, ciascuna con l’indicazione dei profili psicologici più adatti a svolgerle con profitto (pp. 177-8).

La terza parte è infine una conseguenza della seconda, e si occupa del rapporto tra l’allenamento mentale e i risultati delle performance sportive. Vengono considerati aspetti come la respirazione, il rilassamento, e tutta la vasta gamma di competenze che occorre sviluppare per poter ottenere il meglio da una prestazione e raggiungere (e mantenere) la condizione di flow.

Per il suo linguaggio semplice e per i suoi continui passaggi dalla teoria alla pratica, Vincere con la mente è un manuale prezioso per chi, in qualche modo, ha incluso lo sport nella propria vita. Non solo atleti più o meno dotati, dunque, ma anche allenatori, insegnanti e genitori.

Poi certo: non basta un manuale a far sì che si viva lo sport con passione e con la giusta propensione all’agonismo. Servono talento, dedizione, un ambiente capace di favorire una competitività sana, eccetera.

Ma un libro che offre la quantità di stimoli presenti in Vincere con la mente è certo un ottimo alleato, da tenere sempre a portata di sguardo. Un livre de chevet, si diceva una volta.

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