Premessa scandalosamente narcisistica: da podista genovese di stanza altrove, per una serie di vicissitudini non sono mai riuscito a partecipare alla Mezza di Genova. Il sortilegio si spezzerà il 14 aprile 2019, quando finalmente potrò sgambettare per le strade della mia città. Le iscrizioni sono apertissime: fatemi compagnia!
Scopro tutto quello che c’è da sapere sulla Mezza maratona internazionale di Genova (che ormai per tutti è La Mezza di Genova) durante una piacevole chiacchierata con Luca Oddone, responsabile marketing e comunicazione della gara.
Luca è un professionista esterno, coinvolto anche in altri importanti progetti legati al running, ma il resto dello staff ruota intorno alla Podistica Peralto, la società podistica con più iscritti (223) di Genova, a cui si deve anche l’organizzazione della splendida Scalata al Diamante.
La Mezza di Genova, che nell’edizione 2019 compirà quindici anni, è fortemente voluta da Mauro Semonella, presidente della Podistica Peralto, runner appassionato e imprenditore. Quest’ultima non è solo una notazione biografica: Mauro infatti, dal 2017, nei giorni che precedono la gara chiude addirittura l’azienda, per giovarsi dell’aiuto dei propri collaboratori nella preparazione dell’evento.
Per citare solo tre ruoli, Andrea, il figlio di Mauro, si occupa della comunicazione e delle iscrizioni al MdG village; il vicepresidente della Podistica Peralto, Roberto Barchi, cura la logistica e l’amministrazione; e Fabio Di Gennaro, socio di Mauro, è il responsabile della Family Run.
Si tratta insomma di un gruppo tanto affiatato quanto innamorato del progetto, caratteristiche che assicurano ogni anno la piena riuscita della manifestazione. Ma che cos’è, più nel dettaglio, la Mezza di Genova?
La Mezza di Genova è molto di più di una gara podistica: sono tre giorni di sport, festa e cultura, che coincidono con le tre giornate di apertura del village (dal venerdì alla domenica della gara), allestito in Piazza De Ferrari, il cuore della Superba. Grazie a una serie di avvenimenti collaterali, di convenzioni con mostre ed eventi culturali, e in virtù della partnership con aziende radicate nel territorio cittadino (tre dei maggiori sponsor sono Costa Crociere, Ventura e Latte Oro-Parmalat), la Mezza di Genova è ormai un fiore all’occhiello della genovesità.
Fiore all’occhiello della genovesità e non solo: dei circa 10.000 partecipanti complessivi (alla mezza maratona e alle altre due gare di cui parleremo tra poco) all’edizione 2018, 2.000 provenivano da paesi di tutto il mondo. Basti un dato a testimoniare la ricaduta positiva della Mezza di Genova sul territorio: nel fine settimana dell’evento, sempre nel 2018, nelle strutture ricettive della città sono state prenotate cinquecento camere.
I numeri sono in continua crescita di anno in anno, in controtendenza rispetto alla maggioranza delle altre grandi gare in Italia: per l’edizione 2019 sono previsti 11.000 iscritti complessivi.
Si diceva di altre due gare: ogni anno la mezza maratona è affiancata infatti dalla CorriGenova, sulla distanza di 13 chilometri, e dalla Family Run, che col suo tracciato di 3,5 km è davvero aperta a tutti, senza limiti di età né di forma fisica.
Un altro dato che conforta, specie se paragonato al desolante panorama nazionale, è la percentuale di donne che a metà aprile invadono gioiosamente le strade di Genova: nel 2018 erano ben il 41 per cento.
Se aggiungiamo che gli organizzatori prestano particolare attenzione alla composizione del pacco gara e alla gestione del post-gara (due aspetti sempre più indicativi del livello di gradimento percepito dagli iscritti alle manifestazioni podistiche), non vi resta che… correre assieme a me il 14 aprile 2019!
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